(ATTENZIONE: POST AD ALTISSIMO CONTENUTO FANDOM)
A Jack Bauer voglio bene come a uno zio, quello zio giramondo e un po’ strano che si fa vivo solo nelle ricorrenze importanti – matrimoni, funerali – quando si materializza dal nulla con il suo carico di fascino esotico per poi svanire troppo presto mentre nell’aria ancora fluttua l’eco delle storie frizzanti con cui ha intrattenuto tutti i suoi nipoti, che pendevano dalle sue labbra come scolaretti di Babbo Natale.
Quando un personaggio trascende la sua dimensione narrativa e diventa l’icona di ciò che dovrebbe rappresentare, allora significa che chi lo ha ideato e chi lo ha interpretato hanno compiuto un capolavoro. E’ questo che è accaduto col James Bond di Sean Connery, col Rambo di Stallone e con il protagonista di 24: il Jack Bauer di Kiefer Sutherland. Bauer è un agente dell’antiterrorismo che in ognuna delle stagioni della serie ha solo 24 ore di tempo per salvare il paese da una pericolosa e mortale minaccia. Ed è proprio la narrazione in tempo reale – sottolineata da un cronometro che ogni tanto fa capolino sullo schermo ricordando l’inesorabile trascorrere del tempo – ad essere l’altra grande trovata che ha resto questa serie unica ed amatissima.
Feci una smorfia di disappunto quando appresi che 24 avrebbe avuto un Day 9, dopo che la serie era stata conclusa nel 2010 dopo 8 stagioni, almeno 3 delle quali ampiamente evitabili. Eppure il richiamo è stato troppo forte – d’altronde campeggia all’undecimo posto nella classifica delle mie serie preferite – e quando ho visto che FOX l’avrebbe trasmessa non ho saputo resistere.
La visione dei primi due episodi di 24 Live Another Day mi ha provocato un tuffo al cuore. Come d’incanto la ruggine delle ultime stagioni sembra svanita: Jack è sempre ultrasupercazzuto, su questo non si transige, ma la storia e i personaggi che gli ruotano intorno hanno riacquisito smalto e credibilità. Sarà merito di uno script diverso e più conciso (solo 12 episodi anzichè 24), sarà merito della location innovativa (Londra), sarà merito del ritorno sullo schermo della sua vecchia fiamma Audrey (Kim Raver), sarà merito degli occhioni da cerbiatta della superba Yvonne Strahovski. Fatto sta che i primi 2 episodi mi hanno totalmente convinto. Certo, i vertici della prima insuperabile stagione sono lontani, ma l’effetto sul mio occhio di spettatore è stato molto simile: adrenalina, tensione, desiderio di arruolarsi nei marines domani stesso.
Jack Bauer è tornato. Ha qualche ruga ed è un po smagrito, ma il suo sguardo continua ad emanare una elettricità e una forza di volontà spaventose. Saranno cazzi per chi si metterà sulla sua strada. Cazzi amarissimi.
Devo dire che 24 è stata una di quelle serie che non mi ha colpito. Ho visto la prima. Poi la seconda a sforzo. La terza l’ho abbandonata dopo i primi tre episodi. Non mi ha convinto per niente. Chissà, magari un giorno gli darò una seconda possibilità…
Effettivamente o piace o non convince. Se nel tuo animo non ci sono corde militaresche, complottiste o fascitoidi, oppure se non hai una passione smisurata per i film d’azione, allora 24 non ti potrà mai affascinare e Jack Bauer ti sembrerà più una caricatura che un eroe…
Solo 3 stagioni sono evitabili? XD
A me sto telefilm non ha mai fatto impazzire ma alcune stagioni me le son viste perché mio padre è un super fan, e probabilmente mi vedrò anche quest’ultima (Person of Interest e the Good Wife permettendo).
Senz’altro la presenza della Strahovski (come si fa a non rimenere incantati?) e di Tate Donovan saranno un incentivo in più.
Bè, anche io sono fan come avrai intuito, e le prime 5 stagioni – seppure in calando – erano state positive.
Se riesci a vederla fammi sapere cosa ne pensi allora!!!!
PS: anche io ho in coda Person of interest… ti farò sapere 🙂
Va bene! 😉
Visto. Mamma mia quanta roba hanno voluto mettere in soli 12 episodi?!
Boh, a me ha detto davvero poco. Ho trovato una qualità davvero bassa…
Non hai tutti i torti: c’è tanta roba. Che sia troppa o no è difficile dirlo. Confesso che quando vedo 24 entro in modalità fandom e tendo ad apprezzare tutto, ma proprio tutto, quindi il mio giudizio è senz’altro parziale e fazioso.
Comunque, al di là di questo, ho trovato che la serie abbia riacquistato un po’ dello smalto iniziale (non tutto ovviamente) che era stato irrimediabilmente perso con l’andar degli anni. Soprattutto i primi 3-4 episodi sono veramente ben fatti e ridanno quelle scariche d’adrenalina che solo il buon Jack sa dare.
Anche se il mio cuore non è d’accordo, spero che non si dia seguito a questa versione londinese di 24: il rischio di scadere è praticamente una certezza.
La qualità delle immagini non posso negarla, però dopo così tante serie secondo me regala poche emozioni perché sa di già visto.
Non dovevano fare il film?
Indubbiamente è tutto un ripetersi, d’altronde se si chiamano “serie” tv un motivo ci sarà…
A me non disturba la ripetitività in senso stretto, la serialità sia essa orizzontale o verticale (anche se preferisco la seconda), tuttavia non posso non convenire con te sullo scadimento di qualità.
Eppure 24 day 9 a me è piaciuto, nella misura in cui ha innovato poco ma ha innovato il giusto, ha introdotto personaggi credibili e ha continuato a poggiare le propria solide fondamenta sul carisma del protagonista, Jack. Bauer è surreale, su questo non si discute, però gli voglio bene, non posso farci niente…
Sul film, credo che il progetto sia finito in soffitta quando è stato realizzato un day9, ma magari tra un po’ lo ritireranno fuori.
Certo serie, perché si ripete, okay. Però le stagioni di 24 sono un po’ tutte uguali: Jack che si risveglia da qualche parte mezzomorto, o che sta scappando da qualche cellula terroristica; il Presidente USA alle prese con guerre, armi nucleari; spie sparse tra CIA, entourage della Casa Bianca e simili; la figlia di Bauer che puntualmente è coinvolta in casini; per non parlare di tutti i problemi legati al CTU.
Le varie stagioni potranno anche essere fatte bene, però dopo un po’ annoia.
Il tuo ragionamento non fa una piega: logica e razionalità ti danno ragione.
Però poi ci sono i “sentimenti” e le sensazioni che ti sanno regalare certi personaggi e certe storie, anche se prevedibili e anche se ripetitive.
Perdonami il paragone forse un po’ tirato per i capelli, però è un po’ come quelle canzoni che ascolti centinaia di volte e sempre ti fanno venire i brividi lungo la schiena perchè riescono a stimolare quella particolare corda emotiva dentro di te.
Bè certo, se ci si affeziona a certi personaggi non puoi fare a meno delle loro vicende. Su questo non posso certo mettermi a discutere! 😀
Ca… voli!!!
Uno stile di recensione così bello fa una gran bella pubblicità ad una serie che non conosco!
Complimenti Lap! 🙂
non conosci 24????
non sai chi è Jack Bauer????
ahaihaihaihaihaihaia
corri subito ai ripari, amico. Almeno la prima stagione DEVI vederla!