Certi amori non finiscono \ fanno dei giri immensi e poi ritornano.
Galliani utilizzò questi versi di Venditti per sponsorizzare il ritorno di Kakà, ma in fondo lo sapeva pure lui che rimettersi con una ex raramente porta qualcosa di buono. Certo, all’inizio son tutte rose e fiori, bacetti e smancerie, c’è il sesso che è da favola e ti chiedi perchè mai avevi fatto a meno di lei; ma quando l’entusiasmo per il ritorno di fiamma svanisce, ti ritrovi a fronteggiare gli stessi vecchi problemi e le stesse vecchie incomprensioni. In breve la rabbia fa posto alla rassegnazione: talvolta volano i piatti, ma più spesso ci sono silenzi e lacrime trattenute, finchè non si trova quel po’ di coraggio necessario per guardarsi negli occhi e dirsi addio.
Rimpiango il giocatore fenomenale che sbarcò a Milano circa 10 anni fa e da subito incantò con progressioni devastanti e giocate da campione e mi si fanno gli occhi lucidi se ripenso ai gol che ci portarono di peso alla finale di Champions del 2007 dove vendicammo la ferita di Istanbul. Di certo però non rimpiango questa scialba fotocopia tornata dopo 4 anni di miserie spagnole.
Soffrii per il suo addio nel 2009, non solo perchè se ne andava un grande campione, ma anche perchè con la sua cessione finiva un certo tipo di Milan, quello che avevo sempre conosciuto, quello che i fenomeni non volevano mai andarsene, quello che i fenomeni li comprava ogni anno e mai li vendeva. Oggi invece la sua partenza mi lascia indifferente. D’altronde ha giocato forte i primi 2-3 mesi ma poi la ruggine e la consapevolezza che la convocazione per il Mondiale restava un miraggio hanno avuto il sopravvento e Kakà ha iniziato a boccheggiare per il campo senza incidere quasi mai: era tornato per dimostrare a tutti di essere ancora un campione, ma se ne va con la consapevolezza di essere un giocatore finito a certi livelli. Elemosinerà gli ultimi ingaggi milionari negli USA, mentre noi resteremo qui a sacramentare contro i pipponi che restano in squadra: sic transit gloria mundi…
Stare insieme è finita \ l’abbiamo capito \ ma dirselo è dura. Caro Adriano, dovevi dare retta ai Pooh invece che a Venditti…
Io credo di aver finito di seguire il calcio (anche io ero tifosa rossonera) poco prima dell’addio di Maldini, e seguo ormai da lontano quello che succede in squadra. Condivido a pieno praticamente tutti i tuoi articoli, ma questo riporta esattamente la mia reazione: indifferenza totale, credo che il Milan difficilmente di questi tempi, possa tornare quello di un tempo..
Ciao ashley e grazie per il tuo commento!!!
Mi fa sempre piacere trovare anime rossonere con cui condividere le attuali sofferenze. Mi spiace che tu abbia abbandonato il tifo, ma capisco la tua posizione: la gestione del Milan negli ultimi anni è stata scandalosa e tanti tifosi si sono disamorati. Non dei colori, ovviamente, ma di questa attuale società. Finirà anche questo strazio e risorgeremo, stanne certa.
ecco,io torno e trovo certe notizie di cui,mea culpa,non sapevo nulla…che sofferenza!!!
eh, cine, cine…. non ti perdi niente… resta disinformata e dammi retta… non fare come me… almeno ci guadagni in salute 😀