Ormai scrivo di Milan solo quando perdiamo, non è molto elegante tuttavia sono ampiamente giustificato visto che il vicepresidente vicario e amministratore delegato alla parte sportiva nonchè autonominato imperatore del mercato si presenta in sala stampa solo dopo le vittorie (quindi molto raramente, per nostra fortuna).
Essendo una squadra scarsa ieri abbiamo perso sul campo di una squadra in gran forma e per noi storicamente ostica, il Genoa. Ma più del risultato ha stupito per l’ennesima volta la pochezza tecnica e tattica delle squadra: una manica di pippe allenata da un leccaculo baldo ma incapace. Vedere giocatori come Bonera e Armero vestire la gloriosa maglia rosssonera è fastidioso come avere le emorrodi quando si va in bicicletta, L’allenatore poi non ne becca una, un po’ perchè è inesperto (e va bene) ma soprattutto perchè dà l’impressione di essere incapace. Poi, percaritàdiddio, le colpe maggiori sono della società che compra, pardon, elemosina giocatori scarsi e sceglie solo allenatori marionette che accettano al contempo le porcate societarie e il ruolo di capro espiatorio. Ma non è che sapere chi sia il responsabile mi faccia stare meglio.
Il mio problema è che non riesco a rassegnarmi a questo schifo e non posso accettare questa mediocrità. La più grande vittoria del simpatico duo “Berlusconi & Galliani” è proprio quella di esser riusciti a spacciare per NORMALE tutta questa MERDA: la mattina si pavoneggiavano perchè eravamo il club più titolato al mondo, poi alla sera compravano Emanuelson o Muntari.Un giorno ci dicevano di ringraziare il presidente perchè teneva Thiago Silva e il giorno dopo ci suggerivano di ringraziarlo perchè a Thiagone l’aveva venduto in coppia con Ibra. Così, bugia dopo bugia, presa per il culo dopo presa per il culo, parametro 0 dopo parametro 0 e pippa dopo pippa, siamo arrivati a toccare il fondo. O almeno così spero.
Posso accettare un Milan scarso, ma non posso accettare questo Milan rassegnato e senz’anima.

ci vorrebbe il coraggio di vendere TUTTI gli stranieri, valorizzare i giovani del vivaio che hanno voglia di giocare e combattere !! porka troia che pena……..
hai ragione, è semplice
ma quei 2 papponi non lo capiranno mai…
Ritengo che la sconfitta di ieri abbia un nome e un cognome: Daniele Bonera. Ormai metterlo in campo equivale a subire un gol (vedi ieri) o addirittura 2 (vedi Empoli) esclusivamente per colpa sua. Col senno di poi sarebbe stato meglio schierare Zaccardo, che però non vedrà mai più il campo come punizione per non essere andato al Parma.
Se il linciaggio mediatico di Bonera è pienamente meritato, mi dispiace che stia subendo un trattamento simile il povero Armero. Ammetto che sono di parte perché mi piace dai tempi dell’Udinese, ma anche se non lo stimassi ritengo ingeneroso attaccare un giocatore che gioca una volta sì e 4 no: avendo fatto 3 partite su 14, non può aver influito più di tanto sul disastro rossonero. E poi, al Mondiale ha giocato tutte le partite in una Nazionale forte come la Colombia: se fosse una pippa, non l’avrebbero nemmeno convocato.
Comunque, ribadisco che le ricette per tornare dignitosi sono 2, e molto semplici: un allenatore vero al posto di Inzaghi e un adeguato mercato di riparazione. Adeguato eh, mica stellare.
P.S.: In un commento di qualche mese fa (https://lapinsu.wordpress.com/2014/05/19/milan-pagellone-di-fine-stagione-2014/) scrivesti:
Un Milan che si accontenta di essere una Udinese o una Fiorentina (senza offesa, sia chiaro) è un Milan che non sa più essere la grande squadra e il punto di riferimento che è stato per anni.
Sei stato orrendamente profetico: dopo 14 giornate Milan e Udinese sono appaiate a 21 punti, e noi viola vi seguiamo a ruota… 🙂
Armero é il classico giocatore tanta corsa, poco cervello d zero piedi, nn sarà ma nel mio Milan ideale non venderebbe nemmeno i gelati fuori san Siro.
Su Bonera stendiamo un bello pietoso: gioca solo perché leccaculo di Galliani e accolito della congiura che fece fuori Seedorf. Un uomo indegno oltre che un giocatore scarso
Il futuro del Milan sarà ancora buio: SB nn investirà 1€, AG continuerà col solito mercato da accatyone insieme ai procuratori suoi sodali, l’allenatore sarà un’altra pippa disposta ad accettare lamerda in faccia al posto dei dirigenti.
Finché nn vendono il club la storia sarà sempre questa.
E’ un caso che l’unico con la schiena dritta (al neto di ogni personalità debordante ecc ecc), l’unico che avesse detto a tre quarti di spogliatoio: siete delle pippe e a luglio chiederò che vi togliate dalle palle, sia stato mandato via dopo 6 mesi (nei quali con gli errori del caso) aveva racimolato punti in quantità inferiore solo a Juve e Roma? Su Seedorf si sono spesi articoli assurdi, su presunte richieste di uova strapazzate, a mister leccaculo Inzaghi nessuno rimprovera la bresaola mania??
Marcello, uno degli atavici problemi di questo Milan è proprio la stampa serva e prona, che scrive e discetta a comando di cravattagialla. Di qui l’ostracismo di Seedorf e l’apologia perpetua di Inzaghi, benchè i numeri dicano che il primo ha lavorato meglio del secondo.
La triste conseguenza di tutto ciò è che tanti tifosi milanisti che non hanno tempo o capacità per informarsi bene credono veramente alle stronzate dei Pellegatti di turno e favoleggiano così di una squadra che, nella nostra triste realtà, è morta da un pezzo e chissà quando rivedrà la luce.
Luce? Questo giocattolo, il nostro amato Milan, è rotto ed alla stessa stregua di un regalo di natale dello scorso anno….inutile. Perlomeno per Mr. B, l’altro, il cravattagialla, continua a lucrarci, con pantagrueliche cene, sorrisi, risate, facce contrite solo ad uso e consumo delle tv ed il calcio, in tutto questo, dove è finito? Ah cosa darei per avere anche un solo Evani in questa rosa.
Quanto hai ragione Marcello…
Comunque credo che il Milan faccia ancora comodo pure a SB, altrimenti l’avrebbe già venduto o fatto fallire.
Credo che il ruolo di regista occulto che ha Galliani in Lega Calcio gli sia troppo utile per accaparrarsi i diritti tv per mediased premium e finchè potrà trarne vantaggio vedrai che il Milan resterà nelle sue mani.
Basta soffrire, amico mio, non ne vale la pena…
Fosse così facile… al cuor non si comanda c’è poco da fare.
Posso far finta di fregarmente, di avere raggiunto l’atarassia e di guardare con serafico distacco alle vicende del Milan, ma dentro la fiamma della passione arde sempre e divampa di rabbia quando vede questi scempi. E proprio non riesco tenerla a bada, è più forte di me…
Allora solo tu puoi capirmi quando affermo che le peggiori lacrime me le ha fatte versare il Milan…