The Imitation Game

Adoro andare al cinema. Ancora di più se posso farlo con mia moglie. La coda per il biglietto, il secchiello di pop-corn e la cocacola, la sua testa sulla mia spalla non appena si spengono le luci, la sua mano che cerca la mia quando una scena la spaventa o la rattrista.

Ricordo ancora la prima volta che la invitai al cinema. Stavamo insieme da pochi giorni ma anziché portarla a vedere il classico film pomicione da innamorati, io la trascinai di peso a vedere L’esorcista ché era uscita una versione estesa e restaurata. Avrebbe dovuto capire fin da subito che ero un tipo suonato… Per lo meno col tempo seppi riscattare quell’esordio di dubbio gusto e negli anni successivi beccai un successo dietro l’altro: Ti presento i miei, La Guerra dei Mondi, Gangs of New York, Il destino di un cavaliere. I problemi sorgevano solo quando a scegliere era lei: Ritorno a Cold Mountain, Il cacciatore di aquiloni, Il curioso caso di Benjamin Button, District 9, The Mexican. Tutti film pessimi, tra i più brutti e pallosi che abbia mai visto. Voglio almeno sperare che i suoi gusti in fatto di uomini siano migliori di quelli cinematografici…

Da quando è nata Chiara è difficile organizzarsi per un cinema insieme. L’ultimo film che vedemmo in sala fu addirittura Dark Knight Rises di Nolan, nel lontano settembre 2012. Ma la scorsa domenica siamo finalmente riusciti a combinare. Il film l’ho scelto io – cheèmeglio – e ci ho preso alla grande perchè The Imitation Game è proprio un filmone.

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La storia è quella di Alan Turing, geniale matematico inglese che durante la Seconda Guerra Mondiale contribuì alla vittoria degli Alleati decifrando i messaggi nazisti crittografati con la famigerata macchina Enigma, per poi morire in disgrazia nel 54. Ma non è questo il punto, perchè la storia resta sempre sullo sfondo senza diventare mai protagonista, sembra quasi un mezzo per volgere lo sguardo altrove, come un treno che procede lentamente lasciando il tempo di gustare il paesaggio tutt’intorno. E così, sbirciando dal finestrino, ho scoperto l’infantile dolcezza celata dietro un nome austero, le debolezze di un personaggio che prima di essere genio è uomo, la solitudine congenita in chi è speciale, ma anche la miseria dell’isolamento umano e sociale in cui tristemente precipita.

The Imitation Game è molto più di un racconto bellico o della didascalica descrizione delle gesta di un genio eroe a suo discapito. The Imitation Game è il riuscitissimo tentativo di affrescare i tormenti e le pulsioni dell’uomo prima che del matematico, quel disperato aggrapparsi alla sua scienza e alle sue idee in quanto erano le uniche cose realmente vere di una vita trascorsa nel costante esercizio di dissimulare e nascondersi per sfuggire a un mondo incapace di comprenderne il genio come pure la diversità.

Certi film hanno il potere di partire dal cervello per arrivare dritti al cuore, creando un sentiero di piacevoli emozioni. The Imitation Game è uno di questi e fareste bene a non perdervelo.

Voto: 8

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Benedict Cumberbatch e Keira Knightley sono entrambi candidati all’Oscar per le loro interpretazioni

 

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37 pensieri su “The Imitation Game

  1. The Imitation Game è un gran bel film, hai ragione. Mi ha sconvolto il tuo giudizio su District 9, che io ho amato tantissimo.
    Molto divertente il post, complimenti 😉

    Ciao e alla prossima!

  2. Oh, mamma: L’esorcista al primo appuntamento! Devi avere davvero moltissime altre doti&qualità per non averla fatta fuggire a gambe levate. 😛
    Il film non è il mio genere, però un’occhiata gliela darei giusto per Benedict.
    Mchan

    1. Cumberbatch qui è monumentale, addirittura più bravo che in Sherlock. Non nascondo che gran parte della bellezza del film è data proprio dalla sua interpretazione 🙂
      Su mia moglie… è sicuramente un pia donna ehehehehehhehe l’importante è non farle scegliere i film da vedere 😉

      1. Vabbè, un difettuccio ci può anche stare. Comunque dopo L’esorcista al primo appuntamento ci sta che ti debba sorbire almeno un film mediocre, se non proprio brutto, all’anno. 😛
        Mchan

  3. Grande film The imitation game. Riesce a raccontare una storia,vera e incredibile, di una grande importanza storica, ma,come hai detto tu, dando priorità ad Alan Turing inteso come uomo. Un uomo speciale, un genio, troppo “diverso” per trovare la sua dimensione e il suo ruolo nella società chiusa che lo circondava. Comunque L’esorcista come primo film visto insieme è una scelta coraggiosa, complimenti! 🙂

  4. Quando ho letto che avevi scritto una recensione su quello che secondo me è uno dei migliori film usciti ultimamente, ho tremato. Si, perchè ho imparato a stimarti e temevo il dispiacere che avrei provato leggendo una tua eventuale stroncatura… Perchè poi avrei dovuto temere? Se è vero che ho imparato a conoscerti, non potevo aver dubbi sul fatto che anche tu, come me, avresti trovato “The Imitation Game” un gran film, perchè lo è, senza se e senza ma, senza zone oscure o controverse. Lo è e basta. Ma anche altre cose lo sono: so che l’animazione non ti piace, mentre invece io penso che film come “Totoro” o “Dumbo” siano uno dei regali che la vita ha fatto agli uomini… ed hai appena accostato (come noia) “District 9” a “The Mexican” (il primo a mio avviso geniale mentre il secondo celluloide buttata via)… quindi tutto era possibile.
    Ho lasciato stare lo smartphone (dove mi era arrivata la notifica) ed ho aperto il PC, scorrendo piano con il mouse come un giocatore di poker spilla le sue carte, sbirciando dal bordino in alto a sinistra per vedere che mano ha avuto… e sono stato felice, si, anche tu nel club degli estimatori di questo film (o io nel tuo, dipende dalla prospettiva). Bene, bene, bene.

    1. Mi fa piacere che abbia spulciato il mio post come una mano di poker, la prossima volta metterò il voto in alto così ti tolgo la suspence 😀
      A parte gli scherzi: questo è veramente un filmone e te lo dice uno che i biopic tendenzialmente li schifa. Ma qui si va oltre il biopic, qui si fa grande cinema e c’è un interpretazione sublime di Cumberbatch.
      Alla prossima amico!

  5. “Benedetto” è un fantastico attore, sopratutto in questo film ha dato un’ottima prova di sé.. tuttavia non sono d’accordo su “District 9” e forse sì.. anche un po’ “Benjamin Button”!XD

  6. Beh, su The Imitation Game concordo in pieno. Veramente ben fatto. Un gran bel film.
    …ma veramente i film proposti da tua moglie non ti sono piaciuti? Abbiamo gusti abbastanza differenti noi due 😀

  7. Se non si becca qualche Oscar è uno scandalo, è davvero un bel film.

    P.S: come fai a dire che District 9 é PESSIMO xD A me è piaciuto parecchio, è un fantascenzio (cit.) diverso dai soliti stereotipi e mi ha colpito parecchio

    1. Mi mancano alcuni degli altri film candidati, quindi non posso esprimermi con grande sicurezza. Comunque è in assoluto un film da oscar e, altrettanto sicuramente, è più bello di quello che ha vinto il precedente (12 anni schiavo).
      Su District 9 non immaginavo di poter sollevare un tale polverone eheheheh.
      Che dire, non l’ho apprezzato, l’ho trovato molto paraculo e furbetto: tanto fumo ma pochissimo sostanza. Oltre alla – peraltro brillante – idea iniziale non c’è praticamente niente di apprezzabile.
      Ovviamente il tutto va sempre ricondotto al vecchio principio: de gustibus non disputandum est 😉

  8. Concordo in pieno per quanto riguarda Imitation Game, l’ho visto e recensito anche io e devo ammettere che mi ha stupito.
    Non ho mai pensato potesse dispiacermi, ma sinceramente non credevo mi sarei trovato davanti ad un film di questo livello; pare proprio che quest’anno i biopic siano destinati a lasciare il segno.

    Quanto a District 9 non l’ho mai visto, ma dato che si è creata una discussione tale voglio provvedere! 😀
    Alla prossima!

    1. Ciao Giuseppe e benvenuto nel blog!!
      Ti confesso che a me, invece, ha stupito non poco il piacere arrecatomi da The Imitation Game perchè i biopic non sono proprio il mio genere e di solito li evito molto attentamente. In questo caso però l’attore protagonista – che adoro – e la storia che ruota intorno ad Enigma – che conoscevo – mi hanno indotto a fare lo strappo alla regola. E per fortuna!
      Su District9 io non ti consiglierei mai di vederlo, me ne sentirei troppo in colpa, ma se proprio ti vuoi togliere lo sfizio… e poi considera anche che è piaciuto a tutti tranne me, quindi forse sono io a non averci capito un acca 😀

      1. Su Cumberbatch ti do pienamente ragione, non gli ho mai visto sbagliare un ruolo; quanto ai biopic quest’anno ce ne sono parecchi e sembrano essere tutti molto interessanti, da American Sniper (che ho recensito qui http://goo.gl/QjlxyB) a La Teoria Del Tutto, che racconta la vita di Stephen Hawking e che spero id vedere presto. Anche Selma poi pur non essendo esattamente un biopic ci si avvicina molto, e stiamo parlando di film che hanno fatto incetta di nomination agli Oscar sicuramente per un motivo.

        1. American Sniper l’ho visto e… no vabbè non mi sbilancio perchè conto di recensirlo entro la prossima settimana 🙂
          La teoria del tutto non so ancore se vederlo: mi affascina la figura di Hawking ma più in ambito scientifico che umano mentre il film mi pare sia incentrato sul rapporto con la moglie.

          1. Sì, da quello che so dovrebbe prendere il lato umano di Hawking, ma c’è da dire che probabilmente quello che possiamo apprezzare di lui dal lato scientifico lo apprezziamo grazie alla forza che quel lato umano gli ha dato.
            In parole povere, mi ispira molto…

  9. Grazie per l’incipit con il bellissimo quadretto familiare, molto intimo e … condiviso! 😉
    Per il film … non mi aveva convinto il trailer, ma se è così lo vedrò! 🙂

  10. Ho amato questo film. E’ raccontato benissimo, e ho apprezzato tantissimo, forse più del dovuto, l’interpretazione di Benedict. Un po’ meno quella di keira, sarà perchè la trovo superficiale.
    Ad ogni modo, film che consiglio a tutti.

  11. Bellissimo film! A me ha emozionato tantissimo! Specialmente nell’ultima parte quando ormai Turing è completamente isolato insieme alla sua macchina! Bellissima anche la tua recensione! 🙂
    Film imperdibile!

    1. Ciao mim597!
      Innanzitutto benvenuta nel blog! Mi ha fatto molto piacere leggere il tuo commento e scoprire il tuo blog!!!

      The imitagion game è veramente un bel film e se lo dice uno (cioè io) che di solito disprezza massimamente i biopic, allora il complimento vale doppio!!!

      PS: ho notato che hai messo il like anche al mio post sul film The Whistleblower: dal momento che si tratta di un film “di nicchia” e che credo abbiano visto in pochi, mi farebbe piacere sapere se l’hai visto e coome ti è parso!!!

      Ciaooooo

      1. Ciao!! The Whistleblower l’ho visto un po’ di tempo fa… mi pare abbia già un 6- 7 anni quel film! Lei a me piace molto come attrice e mi era piaciuta anche lì! Ti dirò io adoro vedere i film in cui ci sono delle donne toste specialmente quando si muovono in un mondo popolato da uomini! Il tuo articolo mi ha fatto venire voglia di rivederlo perché è passato troppo tempo!!! Grande Rachel! Ahahhah un saluto e a presto!

        1. Si, il film è vecchiotto però è stato distribuito in Italia (per altro solo nel circuito home video) solo quest’anno. Forse ne avevi vista una versione sub ita.
          Rachel Weisz è la mia attrice preferita in assoluto: la sua bellezza mi accieca e così non riesco mai a perdermi un suo film.
          Trovi molte altre recensioni suoi film nel mio blog… alcune in verità abbastanza deliranti eheheheheheh
          ciaoooo

          1. Sisi lo avevo visto sottotitolato! Era il periodo in cui volevo vedere i film solo il lingua originale! ahahahah lei a me è piaciuta un sacco anche in Agorà! Perché lei dà proprio l’idea della donna dolce e ingenua ma dietro si nasconda una forza pazzesca e lei è molto brava a rendere questo doppio lato femminile!!

  12. Uno tra i tanti capolavori della cinematografia d’oltreoceano. Volevo aggiungere, (oltre a concordare pienamente con quanto hai detto), la grande preparazione del regista, dello sceneggiatore, e della fotografia (forse didascalica ma centrata per un certo tipo di film e di rappresentazione). Forse non ne parliamo mai ma, la grande professionalità della ‘fabbrica di sogni’ americano è una delle sue migliori prerogative. Davanti alla realizzazione di questo film, non possiamo fare altro che dire ‘Chapéu !’
    Faccio spesso il confronto col nostro cinema e, anche se abbiamo ottimi attori, e ottime teste per creare ‘sogni italiani’, molto spesso cadiamo nel poco professionale e assembliamo solo storie dimenticando che il Cinema è un insieme di cose che colpiscono varie parti della sensibilità umana.
    Non so hai visto The Post (Meryl Streep grandissima) che dal titolo farebbe pensare a due ore di sonno profondo … Ebbene, oltre ad essere stato sveglissimo, ho ammirato l’accuratezza del racconto, dell’interpretazione, della tempistica e della fotografia adeguata all’argomento.
    (A tal proposito volevo aggiungere al Sacrificio del Cervo Sacro l’incredibile uso della macchina da presa e del meditato uso dei silenzi e delle inquadrature. Il Cinema è anche questo).

    Ciao !

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