Gli insopportabili

Sarà capitato anche a voi di provare antipatia per qualche attore o per qualche regista, di tediarvi o arrabbiarvi talmente tanto quando li vedete sullo schermo da provare l’irrefrenabile desiderio di disintegrare il televisore per poi giungere alla più salomonica conclusione che non vedrete mai più un loro film.

Vi confesso che, dal momento che tutte le mattine faccio colazione con un bel panino a base di pane e pregiudizi, a me questa cosa capita spesso: eccovi quindi la lista dei miei 20 Insopportabili, ovvero quegli attori o registi che se li incontrassi per strada non esiterei un attimo a prenderli a schiaffoni: mi sporcherei la fedina penale, è vero, ma vuoi mettere la soddisfazione?

E voi? Dai, aprite il vostro cuore e sfogatevi insieme a me!

 

20. Fabio Volo

20. Fabio Volo Televisione, narrativa, cinema, radio: Fabio Volo fa tante cose ma nessuna bene. E’ solo paraculo. Ecco, abbiam trovato l’unica categoria in cui Volo eccelle sul serio: la paraculaggine.
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19. Colin Farrel

19. Colin Farrel Colin Farrel è il classico non-attore: incapace, inadatto, inutile. Possiede una sola virtù: i suoi film non sono necessariamente orrendi, basta solo che abbia una parte minore o che faccia il coglione, unico ruolo in cui si muove con naturalezza, chissà come mai…
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18. Jeremy Renner

18. Jeremy Renner Perchè Jeremy Monofaccia Renner goda di tanto credito a Hollywood resta per me un mistero che nemmeno Adam Kadmon saprebbe sviscerare. Ha sempre la stessa espressione, sempre. SEMPRE. In pratica è una versione sbarbata di Chuck Norris.
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17. Angela Lansbury

17. Angela Lansbury La signora in giallo mi starebbe anche simpatica, c’ha quella faccina da nonnina premurosa… Però porta una sfiga… dove arriva lei ci scappa il morto. Sempre. Quindi se siete da amici o in un albergo e intravedete la sua figura, datevela a gambe. La prudenza non è mai troppa.
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16. John Cusack

16. John CusackE’ innegabile che ci siano dei film che funzionano bene NONOSTANTE la sua presenza: Alta fedeltà, Mezzanotte nel giardino del bene e del male. ). Tuttavia John Cusack, in quanto a recitazione, è un cane e questo lo sanno pure i sassi. Inoltre ha l’innata virtù di sembrare sempre fuori luogo, fuori posto, fuori tutto.
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15. Nicole Kidman

15. Nicole Kidman Vent’anni fa la Kidman era una delle attrici più fighe che ci fossero: pallida, algida e quell’aria slavata di chi declina a bellezza come gli pare e piace. Poi è venuto il botulino. Tanto botulino. Troppo botulino. Potrebbero metterla da viva nel museo delle cere di Madame Tussauds: nessuno noterebbe la diffrenza. Che schifo.
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14. Billy Bob Thornton

14. Billy Bob Thornton Caro Billy, con quella faccia non puoi fare l’attore: cassamortaro o necroforo, sono questi gli unici lavori in cui puoi eccellere. Immaginate di essere ad un funerale e di vedere Billy e la sua faccia da cane bastonato, vi sentirete meglio all’istante: “c’è chi sta peggio di me“…
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13. Ezio Greggio

13. Ezio Greggio Il furbetto del quartiere, quello che a scuola ti ruba la merendina, quello che se ti distrai un secondo ti passa avanti quando sei in coda alla cassa del supermercato, quello che in treno ti si mette dietro per sbirciare il tuo giornale. Greggio fotografa alla perfezione l’Italiano opportunista e truffaldino, categoria di persone che massimamente disprezzo.
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12. Paul Thomas Anderson

12. Paul Thomas Anderson Lunghezza, resistenza e durata sono virtù solo nel sesso. Nel cinema invece sono sciagure. Sciagure come i film di Paul Thomas Anderson: lenti, lunghi e piacevoli come un’agonia.
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11. Helena Bonham Carter

11. Helena Bonham Carter Ha un che di luciferino che mi fa drizzare i peli. Ogni volta che la vedo sento un brivido di freddo. Exorcizamus te, omnis immundus spiritus.
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10. Tilda Swinton

10. Tilda Swinton E’ maschio o femmina? E se è femmina, a quale sottospecie dei mammiferi appartiene? No, perchè io quando guardo Tilda Swindon mi domando sempre se apparteniamo allo stesso genere animale. Mi perdonerete l’insolenza, ma purtroppo l’androginia nelle donne mi crea sempre un forte sentimento di repulsione.
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9. Peter Jackson

9. Peter Jackson La sintesi è una virtù. Peter Jackson dovrebbe scrivere alla lavagna questa frase per 100mila volte, una per ogni secondo superfluo dei suoi film. Scheda

 

 

8. Sigourney Weaver

8. Sigourney WeaverNon son mai riuscito a stabilire con certezza se odio Alien perchè lei è la protagonista o se odio la Weaver perchè è la protagonista di Alien. O forse è per entrambe le ragioni.
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7. Jerry Calà

7. Jerry Calà Avete letto il commento su Ezio Greggio? Bene, elevatelo al cubo e così otterrete la mia considerazione di Jerry Calà.
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6. Paul Rudd

6. Paul Rudd Mi ha profanato la Rachel, basterebbe questo per garantirgli l’eterna dannazione. In più ci vuol far credere che sia un attore, l’inetto. Vai a vedere le le lavatrici, che è meglio…
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5. Jeremy Irons

5. Jeremy Irons E’ un grande attore, lo so. Il problema è che di solito i suoi film sono pesanti, di una pesantezza che nemmeno Atlante saprebbe reggere: drammi, morte, dolori, malattie, sciagure, sfortune, ingiustizie. Con i suoi film ci si potrebbe stilare l’alfabeto della tristezza. Preferisco evitare.
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4. Tim Burton

4. Tim Burton Non ho mai capito se i suoi film sono troppo intelligenti per me o se io sono troppo stupido per capire i suoi film. Sta di fatto che non li digerisco, come la crema: vorrei tanto mangiarla ma che mi trattengo perchè sò che mi farebbe vomitare pure l’anima.
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3. Javier Bardem

3. Javier Bardem Il piacione spagnoleggiante è una categoria di persone che andrebbe vietata dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
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2. Leonardo Pieraccioni

2. Leonardo PieraccioniHa fatto decine di film ripetendo sempre le solite 2-3 battute che erano superate già negli anni 90. E in più si auto assegna tutte le volte la parte del figo fortunello che si spupazza la bonazza di turno: ma chi ci crede, Leona’?
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1. Whoopi Goldberg

1. Whoopi GoldbergC’è un che di mostruoso in questa donna. L’ho sempre considerata la versione femminile del pagliaccio di IT: dietro la maschera di sorrisi e divertimento si cela una spietata vacuità. Pensate che mi affretto a cambiare canale anche se vedo solo la pubblicità dei suoi film: non vorrei proprio essere contaminato.
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75 pensieri su “Gli insopportabili

  1. Prova a toccare, ancora, Paul Thomas Anderson e vedrai che succede. Il regista migliore della sua generazione. Magnolia è un trattato su cosa voglia dire essere l’erede della Hollywood di Altman. Per il resto mi sono divertito.

    1. Mi spiace Marcello, ma su Anderson non mollo di un centimetro. Lui sta al mio piacere cinematografico come Muntari sta alla tecnica calcistica 😀

        1. Mi auguro per te che, oltre a condividere i miei stessi pessimi gusti cinematogrici, non condivida anche il tifo calcistico, perchè essere milanisti di questi tempi non è solo triste: è deprimente 😀

          1. Nel lungo periodo lago della bilancia pende a nostro favore
            Ma ti assicuro che gli ultimi 4 anni per i milanisti tutti sono stati uno strazio indicibile

  2. Nooooooooo! La fantastica Angela Lansbury nooooo!!! Anche se capisco benissimo il perché. Con mia madre ci scherziamo sempre sul fatto che dove arrivi lei ci caschi il morto… E fortuna che spesso se ne va in giro per il mondo altrimenti Cabot Cove conterebbe solamente 3 abitanti: lei, il dottore e lo sceriffo (e solamente perché sono fondamentali per far emergere ila suo acume nelle indagini 😛 ).
    Mchan

    1. Che poi, senon ricorco male, a un certo pure il dottore fa una brutta fine… galera o morte non ricordo, però qualcosa di brutto gli capita.
      ‘sta menasfiga di una vecchia….

      1. Questa non me la ricordo… Però ricordo che lo sceriffo ad un certo punto cambia.
        Al dottore muore il fratello al quale era andato a fare visita con Jessica (naturalmente)
        Mchan

  3. Ci sono diverse cose che condivido, soprattutto sul trio italiano Greggio,Calà,Pieraccioni… per quanto riguarda gli altri, non credo ci sia qualcuno che metterei tra i miei “insopportabili”… anche se pensandoci un attimo.. la Carter mi infastidisce ed inquieta abbastabza quando recita, Anderson ha il difetto di essere molto, troppo lento nei suoi film (ma non lo odio per questo). Peter Jackson, invece, lo difendo, insieme alla n. 1 della tua classifica, la Goldberg. Discorso a parte per Tim Burton.. un regista che molti acclamano come un genio, un visionario della settima arte… guardando la sua filmografia mi rendo conto che ci sono solo film che, per me, strappano la sufficienza o poco più, oppure delle cagate pazzesche (per dirla alla Fantozzi), ma mai una pellicola perfetta o che mi abbia convinto dal primo all’ultimo minuto. Mi permetto di aggiungere un attore ed una regista a questa tua classifica: Ben “non ho espressioni” Affleck e Sofia “nulla cosmico” Coppola. Il primo non sa recitare. Punto. Sofia Coppola non mi comunica nulla, solo il vuoto. Sarò io che non la capisco, ma i suoi film non hanno trama, scorrono con una lentezza eccessiva e quando, per caso, prova a raccontare qualcosa, lo fa sempre con quel suo “””stile””” del nulla cosmico che sa tanto di “paraculata” e di finta visionaria che mi infastidisce. Una cosa è certa: non ha preso dal padre.

    1. Il Ben Affleck attore è altelenante. Su alcune pellicole se la cava pure (l’ultimo Gone Girl o il più vecchio The Town) su altre è a dir poco irritante (Pear Harbor).
      Il Ben Affleck regista invece ha sempre incontrato il mio favore: The Town, Gone Baby Gone e Argo sono bei film e, paradossalmente, quello che gli ha fruttato l’oscar è quello meno bello.
      Dunque non è un attore\regista per cui stravedo, comunque qui non ce l’avrei mai messo.

      Sofia Coppola non piace neanche a me e ho abbandonato le sue ultime produzioni. Tuttavia ho adorato il suo film d’esordio (Il giardino delle vergini suicide) e tanto basta per salvarla dalla gogna.

      Ovviamente comprendo la tua difesa di Jackson, sono tra i pochi a disprezzarlo massimamente. Mentre con la Whoopi, mi spiace, ma non posso in alcun modo fare ammenda. Per me è l’antropomorfizzazione del male, non ci posso fare niente 😀

  4. Haha questa si che è una bella classifica 😀
    20) Fabio Volo lo avrei messo anche più in alto sinceramente, lo trovo insopportabile non mi piace nulla di quello che fa e anche dovendo mettere da parte i miei tanti pregiudizi [cosa che non faccio mai e ci mancherebbe altro] non riesco comunque a capire il motivo del uso “successo”
    16) è la faccia il problema, Cusack ha sempre quell’espressone da cane depresso….sembra la versione umana di Droopy!
    11) Ma sai che Elena Bonham Carter la trovo quasi una bella donna? A me piace un sacco, il problema è che ha recitato in troppi ruoli del ca**o nei film di m***a del marito;
    8) Non mi abbasso neanche a parlare con chi non ha apprezzato ALIEN 🙂
    6) Idem come Cusack, solo che questo pretende anche di far ridere;
    4) Neanche Tim Burton è abbastanza intelligente per i film di Tim Burton [quelli di inizio carriera almeno]
    3) Bardem insopportabile! Il bello è che ha una discreta moglie e c’è chi lo ritiene anche “bello” [tipo la mia ragazza, non ti dico l’odio profondo che provo]
    2) Altro grande enigma italiano. Hai detto esattamente le cose come stanno, condivido il tuo odio e onestamente credo che siano quelli come lui che impediscono al cinema italiano di evolversi;
    1) Ma nooooo XD povera Woopi, sarà che ho visto molti suoi film quando ero piccolo ma non riesco proprio a farmela odiare!
    Di attori/registi che odio così a prescindere ce ne sono un po, dovendo dirne alcuni dire:
    – Checco Zalone: finché sparava qualche minchiata in tv mi faceva anche ridere, ma il suo successo cinematografico lo trovo immeritato [oltre al fatto che si è anche montato la testa per questo]
    – Alessandro Siani: non lo so, forse sono io il problema, ma a me non fa ridere per niente e anzi trovo la sua faccia e il suo modo di fare molto fastidioso…
    – Sorrentino: Non mi piace. Non mi piacciono i suoi film ne il suo modo di fare cinema…

    1. Zalone e Siani sarebbero degni membri di questo conclave di letame, non posso che concordare con te.
      SU Sorrentino, benchè non mi faccia esaltare, non mi sta nemmeno troppo antipatico, lo confesso.

  5. Caro cugino hai sbagliato di grosso. Fabio Volo, secondo me, andava primo in classifica, perchè come dici tu è un gran paraculo. Da iena che rompeva le palle è diventato l’attore alternativo che vuole fare film, di cacca, alternativi. Trasmissioni, di cacca, alternative. Subito dietro di lui metterei, nell’ordine o anche a pari merito (merito!!), Jerry Calà, rimasto agli anni 80, ma all’inizio di quel decennio; Ezio Greggio che ancora va in giro con le sue batture di cacca stile Drive In. Per quanto riguarda Leonardo Pieraccioni, sinceramente i suoi film a me fanno ridere, non tutti, ma alcuni si. Certo fa sempre la parte dello sfigato che alla fine si mette con la bonazza di turno, ma essendo il regista fa bene, chi non lo farebbe? Io di sicuro, anche perchè spupazzarsi attrici tipo Lorena Fortezza, Laura Torrisi, Serena Autieri e cosi via, chiamalo scemo. Secondo me manca un’attore italiano di statura internazionale, Raoul Bova. Quello che hai scritto dell’espressione di Jeremy Renner, lo si può tranquillamente copiare per Raoul Bova. Per il resto mi potrebbe andare bene anche se non sono esperto di cinema internazionale.

    1. E’ un piacere leggere un tuo commento qui, cuginetto!!!!!
      Il trittico Volo-Calà-Greggio è effettivamente devastante. Tu ci aggiungi Roul Bova ma, pur non amandolo, francamente non riesco a metterlo qui. Come attore è incapace, ma per lo meno non si atteggia a Paul Newman o Jerry Lewis come gli altri….
      Hai ragione su Pieraccioni, però è comunque un demente, mi sta sulle palle a pelle proprio, non ci posso far niente.

  6. Mi rifiuto di credere che questa sia davvero la tua top ten degli insopportabili!!
    Penso piuttosto che sia una bella insalata, in cui, per raggiungere uno splendido effetto comico, hai preso alcuni beceri fenomeni del cinema nostrano, utili all’umanità quanto un martello di porcellana (la metafora non è mia, ma del sublime dialoghista delle terza stagione di “Downton Abbey”) e sui cui è impossibile darti torto (perché Volo, Greggio, Calà, Pieraccioni non sono nemmeno definibili attori e/o registi e nemmeno macchiette o mestieranti, ma sono il nulla cosmico e persino l’interno di un buco nero ha più possibilità di contenere qualcosa, foss’altro per le aspettative di essere un tramite) e li hai mescolati con alcuni mostri sacri del cinema anglosassone…

    Oltretutto una parte di questi ultimi hanno nutrito seguito di fan estremamente agguerriti, che non aspetterà altro che farti la guerra… ma aspetta, forse, forse, cercavi lo scontro, si, deve essere per forza così…

    Quindi, di fronte a questa tua furia iconoclasta e provocatoria, non insensata ma strategica, se si è tuoi amici, la migliore reazione è senz’altro stare al gioco e replicare!

    Quindi, partiamo…

    Sugli italiani presenti nella lista ho già detto e già sputato a terra.
    Sul resto della lista, in ordine come li hai messi tu:

    19. Colin Farrel – A me non dispiace, non è nella mia lista dei preferiti ma ha le mie simpatie, oltretutto legate ad almeno un ruolo epocale, quello di Mitchel in “London Boulevard” scritto e diretto da Monahan, che per me è bastante per dargli la gloria e perdonargli altri passi falsi;

    18. Jeremy Renner – Non sarà certo Hopkins o De Niro, ma ha almeno 3 character resi stupendamente, come il sergente William James nel sublime “The Hurt Locker” della mia pupilla Bigelow, come Hansel nel carinissimo “Hansel and Gretel: Witch Hunters” di quel norvegese pazzo di Wirkola, infine come Carmine Polito nel già glorificato “American Hustle”;

    17. Angela Lansbury – Effettivamente il rapporto tra omicidi e popolazione residente della cittadina Cabot Cove è proverbiale, ma lei è un’icona, mi ricorda mia nonna e la vedo sempre con affetto!

    16. John Cusack – Concordo con te sul fatto che sembra sempre fuori posto ed è davvero inspiegabile perché gli abbiano fatto fare tanti film, ma c’è di peggio, purtroppo.

    15. Nicole Kidman – Esempio perfetto del concetto che io e te, in diverse occasioni e diversi post, abbiamo espresso sulla questione: ci sono alcune attrici assolutamente ultra-fighe e bravissime che si sono letteralmente massacrate con il botulino e/o la plastica e la Kidman è la porta bandiera della schiera, il che fa lacrimare di nostalgia, pensando alla tonnellata di film che l’ha vista brava e radiosa (Alice in “Eyes Wide Shut”, Virginia Woolf in “The Hours”, la defunta Grace in “The Others”, l’arrampicatrice televisiva Suzanne Stone in “To die for” e persino la biondissima psicologa di “Batmnan Forever”…
    Pero’ il passato è passato ed ora alla gogna!

    14. Billy Bob Thornton – Dai, sei serio? Basterebbero da sole le parti di Ed Crane nel film dei fratelli Coen “The Man Who Wasn’t There” e di Willie, lo sfigato babbo natale ladro ed alcolizzato di “Bad santa” per incoronarlo in modo imperituro, ma poi se ci aggiungi anche la fiction televisiva di “Fargo” hai un attore da urlo!

    15. Paul Thomas Anderson – Non lo idolatro come altri, ma ha una filmografia davvero da paura… “Magnolia” è tra le mie 50 pellicole preferite di sempre ed ho appena visto (che mi ero perso al cinema) l’incredibile “Inherent Vice”, un gioiello!
    Non ho apprezzato quasi per nulla “Punch-Drunk Love (Ubriaco d’amore)” (ma forse perché nel cast c’è un attore comico che per me ha dato il suo massimo nella bellissima commedia “50 first dates”, ma non può superare quel limite ed inoltre un’attrice che invece odio con tutto il mio essere…

    11. Helena Bonham Carter – Diciamo che hai sparato a zero sulla coppia… ed in effetti quando sono assieme hanno qualcosa di supponente e stucchevole, ma senza il marito a dirigerla la Bonham Carter è un mostro di bravura con una fisicità implacabile: dalla giovane viaggiatrice inglese del film di Ivory, fino alla Bellatrix Lestrange di Harry Potter, passando la moglie del re balbuziente di “ The King’s Speech”, non ce n’è per nessuna!

    10. Tilda Swinton – Androgina è androgina, ma un po’ se lo porta dietro dalla parte in “Orlando”, perché quando la vedi anche recentemente in ruoli come Madame D in “The Grand Budapest Hotel” o nella privilegiata Mason delle carrozze di testa in “Snowpiercer” ci si accorge che ha una gamma recitativa molto ampia..

    09. Peter Jackson – Lo splatter non gli faceva fare abbastanza grana, il fantasy si ed ha trovato una miniera! Non ne sono un estimatore come regista (come ben sai, ho trovato il suo King King orribile ai massimi livelli possibili, denaro e tempo sprecati), ma ho amato con tutto il mio cuore “The Lovely Bones (Amabili resti)”, ritengo inoltre la trilogia degli Hobbit altamente soporifera ma debbo necessariamente riconoscere che non esiste cinema fantasy nemmeno solo paragonabile alla sua trilogia del Signore degli Anelli: insomma, lento è lento, ma diamine, ci sono una pletora di registi più detestabili di lui!

    08. Sigourney Weaver – Amo la saga di Alien, amo il mostro creato da Giger ed ho amato tutta la serie a fumetti della Dark Horse e per questo ho perdonato persino a Jeunet l’orribile quarto capitolo ed a Fincher il terzo, quindi figurati se potrei detestare colei che incarna la saga stessa! Quando combatteva la regina madre aiutata dall’esoscheletro che Cameron le aveva costruito attorno nel secondo capitolo, ho goduto come un maiale!

    06. Paul Rudd – E’ nella mia lista degli inutile ed insopportabili.

    05. Jeremy Irons – No, semplicemente non è citabile in una lista negativa.
    Anche senza scomodare le sue parti più “nobili” recitativamente parlando (come quella dei due gemelli omozigoti del film di Cronemberg) e limitandoci ai ruoli più polari, come si può non apprezzarlo in parti come il “Simon comanda” di “Die Hard III” o nel moschettiere Aramis o nel conte Tiberias con le crociate di Scott o nel ridondante e malefico inquisitore Pucci nel “Casanova” versione Hallstrom? Dai, davvero!

    04. Tim Burton – Ok, non è più il Tim Burton degli inizi e sta gigioneggiando, ma arrivare a disprezzarlo…

    03. Javier Bardem – Un attore a tinte forti, che mi provoca ogni volta sensazioni potenti, per le quali l’ho odiato fortemente nella parte del non-faccio-un-caxo-ma-sono-ricco-ugualmente Felipe in uno dei pochissimi film al mondo che ho odiato con tutte le mie forze (“Eat Pray Love – Mangia prega ama”), l’ho disprezzato nell’orrendo “ Jamón jamón (Prosciutto, prosciutto)”, ma l’ho adorato come villain borderline munito di arma a pressione in “No Country for Old Men” e di nuovo nel bellissimo “Skyfall”.
    Queste due parti sono per me sufficienti a perdonargli tutto il resto.

    01. Whoopi Goldberg – Saranno datati, su questo non ci piove, ma i due film sulla suora canterina restano un must, per non parlare del character di Oda Mae Brown nel film “Ghost” sul quale ho già disquisito a lungo, come ben sai.

    Concludo: se questa fosse davvero la tua Top Ten degli Insopportabili, allora, significherebbe che tutti coloro che non sono stati citati sarebbero comunque da preferire a quelli nella lista e quindi ai tuoi occhi sono attori più meritevoli e simpatici di Irons e Renner, persone come…

    Shia LaBeouf
    Riccardo Scamarcio
    Orlando Bloom
    Massimo Boldi
    Christian De Sica
    Gabriel Garko

    Davvero?
    Così tu preferisci seriamente alla Weaver gente come…

    Ashley Tisdale
    Carey Mulligan
    Emily Watson
    Julianne Moore
    Denise Richards
    Marcia Gay Harden
    Rosanna Arquette

    Nah!

    1. Ormai mi conosci… provocare mi piace da matti…
      E di sicuro il mio spirito provocatore e canzonatorio ha contribuito non poco a questa lista.
      Forse ti deluderò (spero di no, ovviamente) ma questa è effettivamente la lista dei mi 20 insopportabili. Oddio, ce ne sono senz’altro altri, ma questi stanno in cima.
      Devo però precisare una cosa, che forse non ho esplicitato debitamente: la lista non si basa sulle virtù o capacità artistiche dei nominati, bensì solo sul sentimento che generano in me e tale sentimento può essere determinato da fattori eterogeni: aspetto fisico, capacità recitative, tipologia di film, ricordi personali.
      Concludendo: ci sono sicuramente attori e registi peggiori di quelli inseriti in questa lista, tuttavia i loro film non ho problemi a guardarli: mi capita spesso di vedere un film pur sapendo benissimo che si tratti di una cagata solo per il gusto masochisto di capire perchè sia così brutto e quali confini di bruttezza è stato in grado di toccare. Ma i film di questi 20 qui proprio non li guardo più, li evito come la peste, come il dentista, come la suocera.

      Fatte queste doverose premesse, passo a controbattere alcune tue impressioni:
      COLIN FARREL: London Boulevard non mi è piaciuto mentre ho apprezzato molto In Bruges. Ma al di là del gradimento sui suoi film, è proprio lui che non reggo. Forse sarà per l’ignobile Alexander… chissà.

      RENNER: mi manca The Hurt Locker (mea culpa) ma ho visto gli altri due film che citi (di American Hustle trovi anche la recensione nel blog). L’ho visto anche in altri film (C’era una volta a NYC o Bourne Identity 4) e lui c’ha sempre quella caspita di espressione… pare paralizzato… o forse è colpa dei miei occhi troppo lenti per cogliere i suoi impercettibili movimenti????

      ANGELA LANSBURY: anche io la guardo con affetto, ma se ci sono almeno 1000km di distanza tra me e lei sto più tranquillo….

      BILLY BOB THORNTON: non nego sia bravo, ma io quella faccia non la reggo… mi suggerisce sempre morte, lutto, funerale, tumulazione, cremazione, inumazione, sarcofaghi, catafalchi, trapassi e via di questo passo…

      ANDERSON: è lento lento lento lento… mi spiace ma proprio non riesco a digerirlo…

      WEAVER: mi spiace ma per lei vale la stessa iperbole fatta a suo tempo per la Theron…

      PS: Massimo Boldi, Christian De Sica e Gabriel Garko li classifichi come attori??? nooooooooo daiiiiiiiii 😀

      1. Davvero, aldilà dell’antipatia, non ti è piaciuto Bardem in “No Country for Old Men” e in “Skyfall</i”?
        Che mi dici di Rosanna Arquette e della altre persone in lista (su Boldi, De Sica e Garko ti sei già espresso…)?

        1. Il Bardem dei Coen è sicuramente notevolissimo e lo dice uno che non solo odia Bardem ma digerisce male pure i Coen.
          Questo lo concedo.
          Ma lui purtroppo non riesco comunque a sopportarlo.

          Passando agli altri tuoi nomi:
          Shia LaBeouf: è una capra, questo è lapalissiano, tuttavia mi ha fatto affezionare col primo transformers e quindi non lo butto dalla torre
          Riccardo Scamarcio: Scamarcio è mono parte e monoespressivo ma una (il Nero di romanzo criminale il film di Placido) gli è venuta bene veramente..
          Orlando Bloom: vabbè, in vita sua ha fatto solo una cosa buona sposare Miranda Kerr. Il resto è aria fritta, inutile come le sue interpretazioni.
          Ashley Tisdale: l’ho dovuta googlare, lo confesso….
          Carey Mulligan: “fregna moscia” come si dice dalle nostre parte
          Emily Watson: ecco, questa è una che m’ero scordato, perchè c’ha quella faccia da contadina russa depressa che mi fa calare le braccia. L’avrei dovuta inserire in classifica.
          Julianne Moore: no dai, la Julianne mi garba…
          Denise Richards: se hai fatto una scena del gener, avrai la mia eterna riconoscenza http://images.buddytv.com/btv_2_1440340_1_434_593_0_/neve-campbell-and-de.jpg
          Marcia Gay Harden: ignoro chi sia, ma mi fido del tuo giudizio 😀
          Rosanna Arquette: confesso di conoscere veramente poco questa attrice. Così su due piedi nemmeno ti saprei dire un suo film….

  7. È praticamente impossibile compilare una Top 20 di questo tipo, di attori cani, o semplicemente antipatici e insopportabili, ce ne sono troppi, e metterli in ordine di “insopportabilità” è teoricamente impossibile (ci sono dotte teorie in merito). È più insopportabile Tilda Swinton o Julianne Moore, John Cusack o Nicholas Cage? Impossibile dirlo. Comunque, dettagli dell’ordine a parte, concordo per più di metà della lista, e alcuni non li conosco, per fortuna. Però non toccatemi Alien….

  8. Vado per gradi:

    Fabio Volo: Non mi faceva né caldo né freddo, finché non ho guardato il suo profilo Twitter. Postava in continuazione ciò che mangiava: chiaro segno di mitomania. Tra l’altro, ogni singolo piatto che fotografava a me faceva schifo solo a vederlo: so che sembra un pregiudizio stupido, ma so per esperienza diretta che due persone con gusti culinari opposti hanno ottime probabilità di starsi sulle palle a vicenda.

    Colin Farrell: Sono tollerante nei confronti di molti atteggiamenti sgradevoli. Uno dei pochi su cui non transigo, però, è l’atteggiamento indolente e malinconico: Colin Farrell ci ha costruito sopra la carriera, quindi ovviamente condivido la tua antipatia. L’unico ruolo in cui mi è piaciuto è (guarda caso) uno dei pochi in cui esce da questo cliché: alludo a quando interpretò il killer psicopatico Bullseye in Daredevil.

    Jeremy Renner: Lui lo adoro perché aveva un ruolo in una delle serie tv più divertenti di sempre, The Unusuals. Durò solo 10 puntate, ma ciascuna di esse mi fece ridere fino alle lacrime. Devi assolutamente vederla.

    Paul Thomas Anderson: Al liceo tutti abbiamo avuto un compagno di classe da 6=. Era quello studente non molto brillante e soprattutto non molto studioso, che però grazie a una serie di fattori (fortuna, intuito, capacità di improvvisazione) riusciva sempre ad evitare per un pelo l’insufficienza.
    Tuttavia, il suo gioco non durava mai a lungo: presto o tardi arrivava il giorno in cui veniva a galla la sua inconsistenza, e il professore gli affibbiava un sonoro 4 che lo condannava al debito a Settembre.
    Paul Thomas Anderson è la versione cinematografica dello studente da 6=. Ha fatto 3 film (Boogie Nights, Magnolia e Il petroliere) che sicuramente non erano dei capolavori, ma che grazie ad alcuni dettagli (ottime interpretazioni, ironia, qualche scena ben riuscita) hanno trovato il gradimento della critica, del pubblico o addirittura di tutti e due. Poi è arrivato il giorno del giudizio: ha fatto The Master, ed è stato un fiasco colossale. Il film successivo (Vizio di forma) ha confermato la sua inettitudine.

    Tim Burton: Alcuni suoi film (Batman, La fabbrica di cioccolato e soprattutto Edward mani di forbice) mi sono piaciuti moltissimo. Altri (Ed Wood, Mars Attacks! e Big Fish) mi sono piaciuti un po’ meno, ma sicuramente non mi hanno fatto schifo. Comunque, il fatto che non ti piacciano né Tim Burton né Wes Anderson né i film d’animazione mi fa pensare che tu sia uno spettatore “maturo”, che non riesce ad apprezzare i film dal sapore anche solo remotamente favolistico. Non è una critica, è semplicemente una questione di gusti.

    Javier Bardem: Nel ruolo che gli ha dato l’Oscar è stato fenomenale. Per il resto non mi esprimo perché l’ho visto solo in The Counselor, dove tra l’altro era sprecatissimo. Ma lui sarà stato contentissimo di esserci, visto che ha potuto rimirarsi la patonza di Cameron Diaz nella celeberrima scena in cui lei si scopa la Ferrari. Sto fortunello…

    Leonardo Pieraccioni: I suoi primi 3 film lasciavano intendere un talento gigantesco. Poi però ha esaurito le idee e, come hai scritto giustamente tu, ha cominciato a rimasticare la stessa trama all’infinito. Un gran peccato.

    Whoopi Goldberg: Sister Act 2 è uno dei miei film preferiti, quindi ovviamente non posso concordare.

    Per quanto riguarda le mie antipatie, non ne ho nessuna in particolare. Sì, ci sono attori che non stimo particolarmente (come Colin Farrell), ma nessuno mi ispira un’avversione viscerale. Ho al contrario molte simpatie, ma le conosci già e quindi evito di elencarle. 🙂

    1. THE UNUSUALS mi manca. La presenza di Renner è un deterrente sufficiente ma la stima che ho per i tuoi gusti è tale da indurmi a concedergli una chance. La metto in watchlist, quindi.

      ANDERSON: il tuo paragone è calzante. Se poi consieri che a me il film che gli dato l’oscar ha fatto vomitare, allora ti spieghi la mia avversione.

      FILM FAVOLISTICI: forse hai ragione, vero è che adoro i cinecomic, anche se lì le favole hanno un taglio totalmente diverso. Devo rifletterci su questa tua osservazione: potrebbe chiarirmi tanti aspetti oscuri dei mi perversi gusti cinematografici.

      BARDEM: ah, quella scena, leg-gen-da-ria (detto come lo pronuncerebbe il biondini di How I Met Your Mother)

  9. hahahaha ma che cattivo 😀
    Concordo su molti, ma alcuni proprio NOOOO!
    Ma dico io Billy??? Jeremy?? La Tilda??? Mitica, mitica Tilda. Sarà perché ho quasi il suo taglio di capelli che la difendo hahaha Devo dire che un po’ mascolina sono anche io e potrei quasi sentirmi urtata dal tuo commento, ma i gusti son gusti e non si possono obiettare (anche se io sono molto più figa e femmina di lei XD).

    1. ma, sai, la mascolinità si può declinare in mille modi.
      Michelle Rodriguez è mascolina come poche però fa sbarellare l’ormone di qualunque maschietto.
      I tratti estetici contano fino a un certo punto, poi entra in ballo la capacità (esclusivamente femminile, tra l’altro) di tradurli in fascino. E in questo la Tilda clamorosamente difettosa secondo me 🙂

      PS: sono il solito maleducato e son partito in quarta senza farti gli onori di casa… Benvenuta nel blog, quindi!!!!

  10. Hai presente in “Pulp Fiction” il segmento narrativo di Vincent Vega / Travolta che porta fuori a cena Mia Wallace / Thurman, la donna del boss, e poi deve di corsa portarla a casa del suo pusher perché lei, pensando fosse cocaina, si era fatta un tirotto dell’eroina speciale che Vega teneva nella sua giacca e va in una bruttissima overdose? Ecco la Arquette è la rompicoglioni donna del pusher che si lamenta tutto il tempo e si diverte poi come una scema quando Vega ed il pusher piantano la siringa di adrenalina nel petto di Mia come fosse una pugnalata!
    Sai cosa non sopporto invece della Julianne Moore? Quella costante espressione sul viso da “sono brava sono io, sono artista e le altre solo zoccole che fingono di recitare”, come ha per tutto il tempo nel già citato “The hours” e in “Blindness“, poi in “Don Jon” l’avrei presa a cartellate… mi ha praticamente rovinato il finale (già troppo buonista per un film che aveva un sacco di spunti intelligenti, invece)
    Buona notte, Lapi!

    1. OK, la Arquette inizio a inquadrarla. Insipida, nè carne nè pesce.
      La Moore: ora che me lo fai notare c’hai ragione, effettivamente ha un’aria supponente. La devo tenere sott’occhio.

      PS: sui finali tropo buonisti che rovinano i film ci si potrebbe scrivere un trattato…

  11. Questi post sono divertentissimi. In un certo senso lo sono anche più per i commenti e per le reazioni che suscita che per il post in sé.
    Grande Lapi! Nessuna paura di fare il ribelle e di dire quello che pensi senza peli sulla lingua. Anche se sai che stai sbagliando. Perché tu lo sai, vero? Lo sai che non puoi mettere in una classifica del genere Paul Thomas Anderson e Peter Jackson!?!? Posso capire Tim Burton per quello che è diventato, ma non gli altri due! Sugli attori invece, neanche sono d’accordissimo su tutti, ma ci può stare che una faccia ti stia antipatica a prescindere da tutto il resto, quindi ok. Ma Angela Lansbury no! Sua nonna maestà Angela no! La signora in giallo mi ha cresciuto. Letteralmente. Una nonna acquisita. Guardavo spesso La Signora in Giallo quando ero piccolo, c’erano morti ovunque eppure a me piaceva perché tanto c’era lei che mi tranquillizzava e faceva fare figure di merda a tutti, risolvendo sempre il caso del giorno e mandando i cattivi al gabbio. Un’eroina della mia infanzia.

    No comment sugli italiani.

    1. Zack, se metti in croce Tim Burton per quello che è diventato, allora devi far fare la stessa fine a PJ. Penso sia l’esempio più eclatante di come soldi e successo diano alla testa.

      1. Sì un po’ c’hai ragione, ma non è proprio la stessa cosa. Io Tim Burton non lo detesto, ma sono vent’anni che campa di rendita per quello che era una volta. Jackson tutto sommato ha sbagliato a fare tre Hobbit piuttosto che fermarsi a due e tutto quello che vuoi tu, ma da qui a odiarlo ce ne passa di strada. Se hai amato Il Signore degli Anelli (e so che non è il caso di Lapi) è difficilissimo provare astio per quell’uomo anche dopo gli errori che ha fatto con Lo Hobbit.
        E per inciso escludo che Peter Jacson possa essere “l’esempio più eclatante di come soldi e successo diano alla testa”. E’ solamente un uomo che come tutti può sbagliare. E bisogna stare attenti poi a dare tutte le colpe (come anche tutti i meriti) solo al regista, perché dietro a un film ci sono centinaia di persone a lavoro. In questo caso il bisogno di soldi, più che di Jackson, credo fosse della Warner.

        1. Io ho amato “Il sda film” (e direi che si capisca dal mio avatar), ma non perdonerò mai PJ per lo scempio de “Lo hobbit”, e non perché non si è fermato a due film ma per come l’ha trattato.
          Ora, non so quanto tu conosca Tolkien ma se lo ami non puoi perdonare PJ! Non può vivere di rendita per il capolavoro che ha sfornato con la prima trilogia (seppur con tutte le c***** del caso), perché nella seconda non ci sono errori (quelli infatti si perdonano) ma cose volutamente messe lì per differenziarsi dal libro e fare qualcosa di cinematograficamente grandioso! Perché PJ ha una grandissima conoscenza di Tolkien, si vede nei dettagli che ha messo, quindi a maggior ragione non lo perdono per le sue assurde invenzioni!
          Poi di sicuro non sarà l’unico a cui soldi e fama hanno dato alla testa, ma per quello che ha fatto e vediamo oggi è quello che senza dubbio si è notato di più, almeno per me.
          Mi ha deluso profondamente 😦

      1. Guarda, non mi fraintendere, al di là degli scherzi e delle battute, questa tua posizione mi sembra assolutamente coerente con il tuo gusto cinematografico espresso in tutti i tuoi post. Ed è questo l’importante. Quindi, nonostante non condivida certe scelte, ho il massimo rispetto per te e per il grande blog che gestisci nella maniera più sincera e onesta possibile.
        Non c’è crescita senza il confronto con punti di vista differenti.

  12. Davvero pensi che ti appoggerò la weaver di Alien…. No vero? Giassai lap!!!! Non cedero’ mai nemmeno sotto tortura…. Che in canottina mutandine ed esoscheletro era pure gnocca 😀 😀

  13. hahaha sono uguali davvero 😀

    Ma per restare in tema aggiungo anch’io qualche mio insopportabile, anche se non riesco proprio a stilare una classifica. Non li metto, infatti, in ordine ma come mi vengono in mente.

    Javier Bardem, oltre al fatto che lo trovo brutto e grezzo (non so come certe donne possano trovarlo sexy) per me non è sto gran attore.

    Poi in assoluto non sopporto Scarlett Johansson, lo sappiamo che è una bella donna ma basta con l’assenza di espressioni! O meglio, la stessa espressione di seduttrice in ogni film, e daje!
    Probabilmente non sarà buona a fare altro, porella, e quindi gioca con quel che ha, ma ogni tanto mi chiedo se queste donne abbiano una dignità. Ok che piace a tutte essere sexy, ci mancherebbe, però diamine, essere delle bamboline no! Suvvia, dimostrate di essere altro, cazzarola!

    Poi chi abbiamo… Keira Knightley, altra donna con scarso amor proprio.,,
    Però lei, a differenza di quella sopra, mi piace come attrice anche se non la sopporto.

    Ben Affleck. Suo fratello in una performance ha dato tutto quello che non ha mai dato lui in una vita da attore! Penso dovrebbe andare a fare altro…

    Stefano Accorsi. Qui ci sono tanti giovani e forse non se lo ricordano (o probabilmente non c’erano nemmeno) quando faceva la pubblicità del famoso gelato, e già lo odiavo allora.
    Altro “attore” sopravvalutato… come tanti in Italia d’altronde.

    E sempre per restare nel bel paese, vogliamo non parlare della Isabella Ferrari in “Sapore di mare”? Mio dio! Ma ancora peggio c’è la Violante Placido, non si può proprio ascoltare, viene voglia di prenderla a cazzotti! Poi mi associo a te su Jerry Calà e non spendo altre parole.
    Ecco, almeno gli attori stranieri che non si sopportano spesso riescono a compensare con film di qualità, in Italia non riesce nemmeno quello.
    Come siamo caduti in basso *sigh*

    Ma torniamo all’estero…

    Woody Harrelson, esteticamente parlando mi suscita repulsione e voglia di picchiarlo per quella bocca che sa di volgare, ma a parte questo ha un modo di recitare che non sopporto. Forse è l’unico caso in cui preferirei ascoltare il doppiatore!

    Una volta non sopportavo nemmeno Matthew McConaughey, ma da quando ha cominciato a fare dei film decenti l’ho rivalutato.
    Lo stesso dicasi per Leonardo Di Caprio ma per altro motivo: era colpa del suo doppiatore se mi veniva di odiare il povero Leo, che possa perdonarmi!

    Infine, tra i peggiori in assoluto, direi che posso dire Jason Statham e Shia LaBeouf: uno dovrebbe essere l’erede del mitico Bruce e l’altro di Harrison?? Ma dico, stiamo scherzando??
    Non esiste proprio. Che Shia non si azzardi nemmeno a toccarlo il cappello di Indiana!

    1. Oh che bella lista!!!!

      Allora, sulla Scarlett c’hai ragione – è monoespressiva – però è talmente bella che non potrei mai metterla in questa lista, mai. Ma sono un pervertito, è risaputo, e soprattutto non so resistere al fascino femminile.
      La Keyra invece mi piace. Non tanto esteticamente (nn amo le donne diafane) quanto proprio come attrice: quando becca il fil giusto (Dangerous Method o il più recente Tutto può cambiare) offre delle interpretazioni memorabili.
      Sulla Ferrari c’hai straragione, attrice sopravvalutatissima.
      Sulla Violante un po’ meno, perchè per definirla attrice ci vuole coraggio, tanto coraggio. A suo merito va però ascritta una sensualità fuori dall’ordinario che, in quanto maschietto, un po’ mi turba, lo confesso.
      Lo sai che Woody Harrelson non piace molto nemmeno a me? E dai tempi di Natural Born Killer. E nemmeno il recente True Detective è bastato per rivalutarlo.
      Statham è quel che è, vale un unghia di Bruce Willis, però non mi spiace del tutto. Qualche action interessante l’ha fatto (il primo Transporter, Crank) e in più è il protagonista di Snatch, uno dei migliori film di Guy Ritchie.
      SU Leboef stendiamo un velo pietoso. Impresentabile.

      Ciao e grazie ancora per questo bel commento!!!

      1. Oh non c’è gusto, voi maschietti non sapete essere imparziali 😀
        Sì, Statham in Snatch in effetti mi è piaciuto, probabilmente perché non aveva la parte da fenomeno. Il Bruce però, anche quando deve fare il figo (cioè sempre), non dà mai fastidio. E come potrebbe con quell’espressione da idiota affascinante che si ritrova? Mitico!

  14. HA HA HHA HA HA la pancia …. HA HA HA! Che meraviglia!
    Grazie Lap, non solo le tue didascalie sono perfette ed esilaranti, ma mi trovi pienamente d’accordo! HA ha ha … il piacione spagnoleggiante …. il furbetto .. il botulino … ha ha ha 😀

  15. Assolutamente d’accordo con l’intera classifica,odio profondo per Pieraccioni!! Sai che probabilmente avrei aggiunto qualche insopportabile in più?! 😁

  16. Volo riesce ad essere insopportabile qualsiasi cosa faccia…..temo che lo sarebbe anche ad incontrarlo casualmente la mattina al bar mentre prende il caffè

    1. Il suo problema è che , oltre ad essere inetto, si atteggia pure, gli pare d’essere il grande artista, il superbo show-man…
      A pulire le latrine, ecco dove dovrebbe andare!!!!

      1. eh ma sai….lì è colpa di chi lo ha reso personaggio…..se nessuno se lo fosse filato era a fare il figo al banco del pesce all’esselunga

  17. per alcuni aspetti, posso condividere la tua classifica, specie per gli italiani menzionati.
    per altri (come la swinton o thorton), dipende che film o ruolo hanno: in alcuni sono ottimi, in altri meno.

  18. Permettiti di dire ancora una volta che Jeremy Irons è insopportabile e ….. e …. ma come si fa a non sopportare Jeremy Irons !!! 😱Insomma è Jermy Iros santocielo !!! Poi penso che io detesto Mark Wahlberg senza motivo e … vabbè hai delle attenuanti. Ma Jermy Irons…. non è che il nome, Jeremy Renner — > Jeremy Irons…. e poi ci hai messo anche Tilda Swinton …. �😱�😱😱😱

    1. Ma sai, il problema con Irons non è proprio lui – che come attore lo stimo anche molto. Il problema di Irons è che fa sempre e solo film super ultra impegnati, robe pallosissime che non sopporto proprio. Ricordo ignobili pellicole tipo Chinese Box e similari rotture. Lui è bravo, ma i film dove recita – tranne rarissime eccezioni – proprio non li reggo.
      In questo senso è un unicum in questa lista.

  19. Ciao! Helena Bonham Carter è insopportabile ma io ammetto di essere di parte, visto che amo in maniera esagerata Emma Thompson. Comunque la Bonham Carter mi suscita molta repulsione dal punto di vista fisico e la trovo anche falsa, una che difficilmente lascerei più di dieci minuti nella stessa stanza con mio marito 🙈🤣
    Concordo con te anche su quasi tutti gli altri ad eccezione della Swinton che mi piace a giorni alterni 🙄

    1. Ciao Miriam, benvenuta nel blog!!!
      Eh si, la Carter è proprio insopportabile: fa piacere non essere il solo a nutrire questa antipatia.
      E comunque pensa che io non lascerei 10 minuti nemmeno con mia moglie 😀 😀 😀

      1. 🤣🤣🤣 come darti torto! È una cattiva compagnia a prescindere. Comunque non li elenco tutti ma sono d’accordo con la quasi totalità dei nomi che hai fatto ma se ci penso un po’ mi verranno in mente altri insopportabili, ne sono certa 🙂
        Hai stilato una lista anche di quelli che invece ti piacciono? Sono curiosa 😁

        1. Eoni fa ne scrissi qualcuna, ma ormai i miei gusti son cambiati, probabilmente dovrei rivederle:

          registi = https://lapinsu.wordpress.com/2013/11/12/top-20-registi/
          attrici = https://lapinsu.wordpress.com/2013/10/10/top-20-attrici/
          attori = https://lapinsu.wordpress.com/2013/09/11/top-20-attori/

          Qui invece https://lapinsu.wordpress.com/category/classifiche/ trovi molte altre classifiche, magari ce n’è qualcuna che ti stuzzica (nelle più recenti ci sono intro romanzate, ti avviso perchè magari l’intro potrebbe spiazzarti).

          CIaoooo

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