Terminator Genisys

Nonostante così tante linee temporali da sembrare una partita di Shangai…
in un paio di occasioni, lo confesso, mi sono perso: il passato di uno è il futuro dell’altro, il presente di Tizio è un passato possibile di Caio, alcuni ricordano due passati mentre altri non ricordano nemmeno un futuro…

Nonostante un casting francamente imbarazzante…
Emilia Clarke è più carina (anche se bionda tira di più) che cazzuta, mentre Sarah Connor dovrebbe essere l’esatto opposto.
Se Jay Courtney vi era sembrato imbarazzante in Die Hard 5, sappiate che qui lo è ancora di più.
Jason Clarke vuole fare troppo il figo e risulta irritante come un selfie di Fabrizio Corona.

Terminator_Genisys_cast

Nonostante i tanti momenti spiegoni…
quando ci sono tante linee temporali intrecciate le spiegazioni può farle solo Emmett Brown, altrimenti risulteranno sempre pallose.

Nonostante la storia così come la conoscevamo sia rivoluzionata…
29 agosto 1997 è una data fondamentale, più imporante del 14 luglio 1789 (vuoi mettere Skynet che impazzisce e il Giorno del Giudizio a confronto con la Rivoluzione Francese? eddai….). E questi che fanno: mi spostano tutto…  2 ottobre 2017… ma che roba eh…

Nonostante i paragoni con i primi episodi della saga…
Sia chiaro: i primi due Terminator appartengono a un altro pianeta, ma che dico, a un’altra galassia. Ma se sentite qualcuno sparare a zero su questo quinto Terminator perchè non è come quelli di Cameron avete il sacrosanto diritto di tirargli un cazzotto sul naso e ribattergli “scusa se non ti ho fatto tanto male, ma il mio pugno non è come quello di Mike Tyson“.

Terminator Genisys è un bel film.

Perchè c’è ritmo.
Perchè c’è tanta azione, di quella vera, gigiona e coinvolgente, che non ha la pretesa di convincerti di qualcosa ma il solo obiettivo di farti divertire.
Perchè non mancano gli omaggi ossequiosi ai primi Terminator.
Perchè gli effetti speciali fanno paura e sono dosati con gusto.
Perchè di Terminator incazzati che vogliono ammazzare qualche rampollo della dinastia Connor non ne abbiamo mai abbastanza.

E soprattutto perchè c’è Arnold Schwarzenegger.

arnold_schwarzenegger_smile

Diciamolo chiaramente è lui il pilastro di questo film e della saga nel suo complesso. Avrà anche tre sole espressioni facciali (da duro, incazzato, da duro e incazzato contemporaneamente) ma gli bastano e avanzano per affascinare e conquistare. Una melodia meravigliosa si può comporre utilizzando anche solo due note, rispondete così ai solòni che criticano Swarzy perchè è solo grosso  o perchè non sa recitare. In questo caso è la sua presenza scenica da sola a riscattare tutti i difetti del film, rendendolo godibile, divertente e in perfetta sintonia col resto della saga.

E poi, siamo sinceri, come si fa a non voler bene a un Terminator coi capelli bianchi?

Voto: 7

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46 pensieri su “Terminator Genisys

  1. Voglio vedere questo film >.<
    sarà che l'idea la trovo l'unica degna per un probabile seguito del 2 (oh insomma, nel 3 non ho sopportato proprio quel: il destino non può essere cambiato. Ha preso il 2 e lo ha distrutto T.T), sarà che se mi mettono in mezzo il tempo io mi esatto… ma voglio vederlo T.T

    1. A me il 3 non è dispiaciuto, pur essendo 1-2 gradini sotto ai predecessori. Anche perchè, siamo sinceri, se anche T3 avesse mantenuto gli standard dei primi episodi, la saga di Terminator sarebbe in zona Star Wars e Dark Knight, poco ma sicuro.
      Certo, il finale del 3 è spiazzante, ha quel senso gravoso di inelutabilità che può sfastidiare, però è coerente con la storia nel suo complesso. Poi a me i finali così mi intrigano sempre, danno quel non so che di “circolare”, di “eterno ritorno” che mi fa morire. Se hai visto “L’esercito delle 12 scimmie” sai cosa intendo 😉

      1. Sì, capisco ^^ solo che ci sono rimasta male, ecco tutto. In sé certi film sono belli ma ‘li rovina’ il fatto di far parte di una saga. Ovvio che a livello di trama ci stia ma va a rovinare un po’ il messaggio, che è quello (per me) che rende grande T2: quella scena finale, la strada ripresa ad alta velocità con il monologo di Sara… quando ho visto T3 è come se mi avessero cancellato tutto, come se quel sacrificio fosse stato inutile, quando non era quello ciò che si voleva dire… il film in sé non è male ma non posso apprezzarlo come il 2, anche perché subito dopo è uscita la serie e ho finito per associarlo a un inutile film commerciale creato solo allungare il brodo inutilmente.
        Il genesys ha qualcosa che invece mi chiama tanto… boh, sarà che è a metà strada tra reboot e sequel, quindi posso vederlo come novità senza preoccuparmi molto di quel che è successo prima. (Che papiro che ho scritto…)

        1. si, capisco il senso del tuo discorso e per certi aspetti lo condivido.
          in T5 non ci sono di questi problemi perchè, stravolgendo la linea temporale così come la conosciamo, si salva un po’ tutto quello di T2, che resta una delle tante linee possibili.
          Che guazzabuglio però… de sto passo di Terminator ne potranno fare a centinaia… almeno finchè Swarzy campa 😀

          1. Sono di nuovo qui a dirti che questo film lo adorato! Farò una recensione il prima possibile!

    1. Dovresti ringraziarlo, tuo marito!!!!

      Comunque ce ne è uno che può fargli concorrenza: in sala c’era un tipo che si era portato dietro la moglie (e vabbè, ci può stare) e pure la bimbetta di un paio d’anni. Se ne è stata per due ore seduta su un trenino giocattolo a fianco del padre, senza fiatare e dando l’impressione di gustarsi il film.
      Altro che famiglia del mulinobianco 😀

      1. Infatti lo hanno visto anche i figli…..sia quelli umani che quelli con la coda! Quelli umani sono piccoli e si sono addormentati col dubbio se Swarzy giovane avesse più o meno muscoli di papà (mio marito é un ex rugbista).Comunque io preferivo la vecchia Sarah….

  2. A mio giudizio il casting è stato fatto secondo ciniche ragioni di marketing: attori come Emilia Clarke e Matt Smith hanno una solida fanbase grazie alle rispettive serie tv cult, e quindi sono stati chiamati per vendere qualche biglietto in più e attutire un eventuale flop. Flop che in patria c’è stato lo stesso; tuttavia, per fortuna all’estero Schwarzy può contare su numerosi adepti che non lo tradiscono mai (tra cui noi due), e quindi a livello mondiale gli incassi sono stati dignitosi.
    Tra l’altro leggo su Wikipedia che il ruolo di Jason Clarke sarebbe dovuto andare a Tom Hardy: che rimpianto! Lui e Arnold sarebbero stati una coppia micidiale. Tra l’altro è il secondo film cazzuto di fila dal quale Hardy si è defilato: l’altro è Suicide Squad, che ha deciso di mollare perché riteneva che il suo personaggio avesse un minutaggio insufficiente. Manie da divo, ma uno bravo come lui se le può permettere.
    Tra l’altro, chi hanno chiamato a sostituire Tom Hardy? L’attore di Robocop… no comment. Come faccia quest’inetto a trovare ruoli importanti uno dietro l’altro proprio non me lo spiego. Comunque, il trailer di Suicide Squad mi ha fatto lo stesso un’ottima impressione. Il regista era lo stesso di Sabotage, quindi mi aspettavo un film deliziosamente ultra – tamarro, e il trailer sembra proprio confermare le mie aspettative. Ti metto il link se non l’hai visto:

    1. Le tue riflessioni sul casting sono condivisibilissime. Anche se, diciamocelo, anche se avessero scritturato 5 perfetti sconosciuti da affiancare a Swarzy noi il film l’avremmo visto e apprezzato lo stesso, perchè è proprio il nostro arnold l’unico pilastro veramente importante di tutta la storia 🙂

      Ignoravo cosa fosse la Suicide Squad fino a pochi mesi fa, quando alcune puntate di Arrow mi illuminarono. Il soggetto – un gruppo di criminali ingaggiati dal governo per missioni altamente pericolose “a fin di bene” – è molto interessante, speriamo gli autori non lo sputtanino troppo…
      PS: grazie per il link

      1. La recensione centra in pieno i difetti di Contagious:
        “Il film parla di zombie, di un’infezione, ma il tutto viene tenuto distante e in sottofondo.” Appunto. Io voglio vedere Arnold che mena – spara – ammazza gli zombie, e poi scopro che gli zombie appaiono 5 minuti in tutto il film.
        “La narrazione è lenta e meditabonda.” Appunto. Secondo te i fan di Arnold vogliono vedere un film meditabondo?
        “Un prodotto intimista che muta col passare dei minuti e si fa sempre più struggente.” Intimista e struggente sono altri 2 aggettivi che non dovrebbero MAI applicarsi ad un film con Arnold.

        E’ vero che spesso siamo sulla stessa lunghezza d’onda, ma purtroppo, dopo Ritorno a Cold Mountain, abbiamo trovato un altro film sul quale i nostri giudizi divergono totalmente: Mad Max.
        La trama è molto esile, e funzionale soltanto a tenere attaccate con lo scotch le varie scene d’azione del film. Come se non bastasse, queste scene d’azione sono troppo lunghe, e tutte uguali le une alle altre.
        Mad Max è un film tutto basato sull’estetica e sulla ricerca della spettacolarità; tuttavia, ai miei occhi anche un film con 10 scene d’azione spettacolari risulterà comunque noioso, se queste scene si assomigliano tutte e soprattutto se non c’è una vera storia a tenere unito il tutto.
        Mad Max è come un alunno che non ha studiato, e cerca di camuffare la propria impreparazione tirando fuori un parolone dietro l’altro. Ma dietro quei paroloni c’è il nulla cosmico.
        Mad Max è un calciatore che ti entusiasma con le sue accelerazioni, le sue finte e la sua grinta… ma poi guardi le statistiche, e ti accorgi che non ha mai fatto né gol né assist in tutto il campionato.
        Mad Max è una scatola regalo piena di fiocchetti, che tu disfai uno dietro l’altro mettendoci 2 ore… per poi scoprire che dentro la scatola non c’è niente.
        (sequenza di paragoni liberamente ispirata a https://lapinsu.wordpress.com/2014/05/30/american-hustle-ovvero-vabbe-pero-insomma/)

        1. Dopo questo tuo commento, finalmente posso capire come ti senti tu tutte le volte che io mi armo di accetta per demolire Ritorno a cold mountain eheheheheh.

          In verità gli appunti che tu fai sono tutti giusti e corretti, effettivamente il film non ha trama ed è un ciclico ripetersi di scene d’azione, tuttavia laddove tu rilevi un difetto io rilevo un pregio.
          Alla fine non c’è un GIUSTO e uno SBAGLIATO, ci sono solo PROSPETTIVE PERSONALI e GUSTO.

          Mi spiace che non ti sia piaciuto, perchè credevo che incontrasse bene i tuoi gusti. Tuttavia ci può stare.

          Potremmo rifarci con un bel rewatch di Cop Land (ne ho letto la rece di Sabato sul suo blog e mi è venuta una voglia matta di rivederlo…)

    2. Io lo riguardo una volta l’anno: infatti, durante le vacanze estive, mi riguardo tutti d’un fiato tutti i miei action movies preferiti, nell’ordine in cui li ho visti da bambino:

      L’eliminatore
      Commando
      Cobra
      Cop Land

      E quest’ultimo è davvero il dulcis in fundo.
      Ah, ho visto che stamani ti hanno commentato il post sui 20 film da vedere nel 2015. A quella lista aggiungerei prontamente questo promettentissimo film:

      Pensavo che non si potesse essere più sexy di Heather Graham in Killing me softly, poi ho visto Emily che ondeggia per accentuare la scollatura di quel vestitino bianco e ho dovuto ricredermi. Una bellezza semplicemente ILLEGALE.

      1. Emily Ratafikovsky è una cosa effettivamente illegale.
        Su Gone Girl, tra l’altro, mostra pure le tette.
        E’ uno dei rari esemplari di femmina ad essere contemporaneamente BELLA e BONA, affascinante e conturbante.
        E visto che sta intraprendendo la carriera di attrice sono certo che molti dei suoi film finiranno dritti dritti nella lista dei “Tira più un pelo nel film che un carro di buoi” 😀

      2. Onestamente il film l’avrei guardato comunque, a causa della mia passione per la musica e delle location da sogno. Tra l’altro, sto sviluppando per Zac Efron la stessa antipatia che tu nutri per Javier Bardem: tu rimproveri al piacione spagnoleggiante di aver assaggiato Rebecca Hall – Penelope Cruz – Cameron Diaz – Scarlett Johansson (citate in ordine crescente di figaggine), io rimprovero a Zac Efron di essersi spupazzato prima Heather Graham (in A qualsiasi prezzo) e adesso la Emily.
        A proposito di Emily, lo dico senza ironia: ho dovuto smettere di guardare il suo profilo Instagram, perché ogni volta venivo preso da giramenti di testa. Mi fa venire la sindrome di Stendhal.

  3. La Simpatia, il Pudore, la Passione, gli Amori,
    Le Cortesie, l’Audaci imprese io canto,
    che furono e sono di Lapinsù.

    Attendevo con ansia divertita questo post del nostro amico, perché era stato ampiamente anticipato da quella sorta di teaser che fu il suo amore dichiarato per tutta la saga del Terminator… esatto, ho detto “del” Terminator e non “di” o “dei”, perché a Lapinsù non frega un piffero che siano svariati i cyborg giunti dal futuro e spediti da noi dai vari autori dei film, della fiction o dei fumetti: per il nostro blogger l’unico Terminator che conta veramente è lui, è il governatore della California, l’ex culturista austriaco, repubblicano ma convinto ambientalista, Mr. Olympia ed anche l’unico vero grande Conan.
    Ecco, per Lapinsù quest è Terminator, è l’anima della saga, è l’icona e che gli altri si fottano.

    Personalmente sposo in pieno la recensione di Lapinsù, non tanto per la parte in cui di fatto circoscrive la saga alla presenza di Arnold (che con la sua età rischia di personalizzare un franchise attorno ad un uomo e non ad un’idea o ad un character senza volto, così come è capitato ad Alien, salvato dalla Sigourney Weaver, testarda produttrice, ma anche limitato dalla sua stessa salvatrice), quanto per l’esatta, secondo me, definizione di questo ultimo capitolo: si, il film è bello, pur con i limiti precisi e puntuali citati nel post (troppo casino con le linee temporali, cast imbarazzante, troppo spiegoni che rallentano e spezzano il ritmo, paragone però in modo avvilente con i film di Cameron a cui il film si ispira).
    Può sembrare un controsenso,mi direte: demolire un film (come ha fatto Lapi, perché quelli elencati sopra sono i difetti che lui stesso ha evidenziato) per poi dire che è “bello”… ed invece nel mondo di Lapinsù, nel suo blog, che è poi la nostra casa, ha perfettamente senso, perché il film risponde alle due domande cruciali:
    Ti sei divertito andandolo a vedere? Si.
    Ti sei sentito preso per il culo dagli autori? No.

    Ho risposto allo stesso modo anch’io uscendo dal cinema.

    Lapinsù conclude il suo post dicendo “E poi, siamo sinceri, come si fa a non voler bene a un Terminator coi capelli bianchi?”, ma io aggiungo “Come si fa a non amare Lapinsù?”

    1. Per questo film (per questo genere di film) vale un po’ il discorso che ti facevo l’altro giorno sul cinema di Emmerinch: non deve interessare, avvincere, stupire, bensì deve solo divertire. E T5 lo fa, indiscutibilmente lo fa. E senza prendersi troppo sul serio, caratteristica questa “sine qua non” per questa tipologia di prodotti cinematografici.
      Si, perchè è un prodotto nato principalmente da logiche commerciali, bisogna ammetterlo, ma trovo avvilente giudicare qualcosa sulla base delle ragioni che ne hanno determinato la creazione. Voglio dire: un bambino nato da due genitori che si amano “a priori” vale forse di più di un bambino concepito con una sveltina tra due perfetti sconosciuti? O con una donazione alla banca del seme?
      (tra l’altro sta cosa della banca del seme m’ha fatto tornare in mente un divertente film con Steve Vaughn sull’argomento eheheheh).

      PS: sul fatto di come possa fare a non amare lapinsù, credo che potrebbe illuminarti la vigilessa – della quale tengo a ribadire gli irreprensibilissimi e castissimi costumi – che il mese scorso m’ha fatto la multa nonostante le mie suppliche….

      1. Perché non legge il tuo blog… altrimenti non l’avrebbe fatta la multa, è certo!
        Sul film di Vince Vaughn, intendi Delivery man? Il remake del bellissimo Starbucks, quello che si ritrova con una valanga di figli? Splendido!
        Alla prossima Furioso Pennesi…

        1. Si, intendevo Delivery Man, ma non sapevo fosse un remake.

          PS: se non sapessi la tua età potrei tranquillamente dedurla dalla quantità di remake che mi riveli… quando inizi a vedere film che riprendono vecchie opere significa che stai invecchiando ehehehehhe

          1. Eh, eh, eh, maledetto…
            In realtà gli americani sono davvero “specializzati” nel fare remake di film e fiction di altre nazioni e questo perché da loro circola davvero pochissimo nelle sale ed in TV che non sia prodotto direttamente negli Stati Uniti… un po’ l’esatto contrario che da noi, dove il rapporto è praticamente inverso…
            Sono pazzeschi… non appena un prodotto ha un po’ di successo oltreoceano, lo prendono e lo rifanno… impressionante!
            Nel 2011 in Canada realizzano ” Starbuck – 533 figli e non saperlo” e dopo due anni negli States fanno il remake con Vince Vaughn, in Inghilterra nel 2004 si realizza la serie TV “Shameless” e nel 2011 gli USA la rifanno identica, nel 2007 l’enorme successo europeo di “Skins” fa si che nel 2011 gli statunitensi la copiano identica, nel 2006 la BBC produce 2 stagioni della splendida “Life on Mars” e negli USA nel 2008 la rifanno uguale con attori diversi, sempre la BBC nel 2009 crea l’ottima “Being Human” e gli americano la rifanno uguale nel 2011… potrei continuare con “The Bridge” e con tutti film francesi (ce ne sono una valanga)… tutti soggetti creati dagli europei e che gli americani comprano e copiano, comprano e copiano… certe volte fa paura pensare che mercato interno immenso che hanno, dove brcuiano tonnellate di film, fiction, cartoni animati, show, come fossero hamburger!!
            Non dobbiamo poi meravigliarci che il loro cinema faccia in continuazione sequel, reboot, prequel, allungando il brodo, fotocopiando idee innovative (non solo straniere, sia chiaro) e sbiadendole di conseguenza con i vari passaggi…
            Se mai qualcuno dovesse scrivere sulle versioni USA di film e fiction stranieri non basterebbe un libro…
            Buona notte!!

          2. Effettivamente leggerle così tutte in fila fanno un certo scalpore…
            Praticamente sono i cinesi delle idee cinematografiche e telfilmiche… pazzesco.

          3. Esatto! Siamo troppo in sintonia, davvero!
            E’ esattamente la stessa cosa che stavo pensando mentre ti scrivevo il commento… questa cosa è iniziata già negli anni ’80, quando il mercato interno americano dell’Home Video aveva cominciato a fagocitare con ritmo barbiturico tonnellate di fiction e di film e le produzioni non stavano al passo… anche perché per la cosiddetta “pancia” statunitense, quella che già 30 anni fa spendeva delle cifre grosse al mese per gli abbonamenti alla Tv via cavo (quanti film abbiamo visto io e te in cui l’assassino è un tecnico della Tv via cavo?), insomma quella fetta di pubblico voleva solo un certo tipo di film e di show e soprattutto niente sottotitoli sopra un parlato francese o tedesco o nell’inglese delle colonie… (tutte cose da “fighetti” della costa Est, roba da newyorkesi…), quindi conveniva prendere uno show straniero e rifarlo uguale ma con attori americani che parlavano americano e si muovevano come americani, dove il cricket diventava il football e le Rover erano delle Cadillac… Ne hanno sfornati dei vagoni e spesso, pensa, si dimenticavano anche di chiedere il permesso agli autori originali (proprio come i cinesi di una volta!!).
            Adesso è tutto diverso: c’è stata la HBO, è arrivato Netflix, l’offerta è variegata su tutti i fronti… una fetta di pubblico paga per True Detective ed una per NCIS (non hai idea di quanto venda!), ma c’è stato un periodo, prima del 2000, che praticamente quasi ogni commedia di francese di successo aveva la sua versione statunitense… roba da matti!

          4. Si percepisce entusiasmo in queste tue dissertazioni sul mondo della produzione e creazione cinematografica e telefilmica: segno che l’argomento ti piace e ti appassiona.
            Tuttavia le tue parole mi suggeriscono anche altro, perchè la precisione certosina delle tue informazioni e la destrezza con cui le maneggi fanno pensare ad altro, come se l’interesse per queste realtà vada oltre l’hobby per tingersi con sfumature tipiche della professionalità, come insomma se con queste conoscenze tu ci lavorassi. C’ho visto giusto?

            Ohi, ovviamente la mia digressione va sul personale, quindi sentiti assolutamente in diritto di non rispondere 😉

          5. Ti ricordi cosa dicevamo di uno dei topos classici dei film americani?
            Quella frase che tu stessi definivi talmente usata che ci sarebbe potuto scrivere un intero trattato?
            Ecco… “E’ complicato…”

            Per ora sono solo un grande appassionato, che tra i tanti lavori che ho fatto sono anche stato molto in contatto con le periferie del mondo televisivo e cinematografico, ritrovandomi poi a fare un lavoro completamente diverso… poi chissà, vedremo…
            Per ora c’è solo la passione ed il piacere di condividerla con belle persone come te, Zack, Lupo, PizzaDog, Dave e tanti altri che ho conosciuto su WP…

  4. Ma siiiii!!! Sicurissimi che lo andro’ a vedere…. E ti dirò, dal trailer mi aspettavo stroncature peggiori… In realtà mi sembra di capire che siamo vicini alla tipologia jurassic world ( che nn ho ancora visto) …cazzatona divertente… Per me il top 😉 cya lap

    1. Ultimamente i trailer non li guardo manco più perchè o ti dicono troppe cose sul film oppure fuorviano totalmente le aspettative.
      T5 l’ho approcciato con l’animo sereno di chi va a spassarsela per 2 ore senza troppi pensieri per la testa. Ed è film perfetto per queste circostanze. Non ne resterai deluso 😀

  5. A questo punto è inutile che scrivo una recensione perché hai detto esattamente tutto quello che mi ero appuntato 😉 non capisco le aspre critiche che ha ricevuto, mi è piaciuto molto di più rispetto a Jurassic World (se parliamo di sequel/reboot) e Schwarzy è impagabile, davvero!

    1. Ma sai, le critiche secondo me sono di 2 tipi:
      1. i soloni-bacchettoni-saccentoni che pretendono solo un cinema autorale e quindi roba così non la digerirà mai
      2. quelli che usano t1 e t2 come metri di giudizio. Quei film appartengono ad un’altra galassia, sono inimitabili e se si viene a patti con questo allora t5 può essere apprezzato perchè sa intrattenere e divertire.

  6. mmmmm …. questi tentativi di spremere un’idea originariamente buona per cavarne sino all’ultimo centesimo mi trovano assai critico e diffidente!
    Detesto l’avidità degli uomini!
    Che faccio? Rischio di incazzarmi e lo vedo?:-I

    1. guarda Alessandro, leggi pure il commento che ho scritto in risposta a gianluca poco sopra, precisamente al punto 2.
      Se sei troppo purista e adoratore dei primi 2 film, allora stagli alla larga. Se invece pensi di poter venire a patto con quel passato e lasciarti andare, allora lo gusterai 😉

    1. Fiero di andare controcorrente allora!!!
      A parte gli scherzi, il giudizio del film va sempre commisurato alle aspettative che si nutrono.
      Se sei stato con Emily Ratajkovsky è inevitabile che tutte quelle dopo ti sembrino cesse anche se magari sono, che ne so, al livello di una miss italia qualunque. Tuttavia, anche la più cessa delle miss italia è una topa ragguardevole…
      Pertanto: se guardi Terminator Genisys con i mente i primi due, ovvio che faccia cagare. Se però lo guardi per quel che è, allora troverai un film gradevole e che diverte!

  7. D’accordissimo con te. Nonostante molte domande lasciate senza risposta e soprattutto uno sconvolgimento del classico, sono 2 ore che ti intrattengono e ti divertono!
    – ragnofilo

    1. Ciao e benvenuto”!
      Mi fa piacere che abbia gradito il mio giudizio, anche perchè siamo in pochi ad aver apprezzato questo film: i più lo demoliscono dopo l’ingeneroso confronto con i primi 2….
      Un saluto e alla prossima!!!

        1. C’hai ragionissima, il problema è che qua stan diventando tutti professoroni-soloni-saccentoni-conlapuzzasottoalnasao!
          E fa piacere leggere un commento schietto e sfrontato come il tuo!!!!!

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