Stare insieme è finito, abbiamo capito, ma dirselo è dura

Basta, è ora di finirla: non c’è più niente tra noi!

Ciao!
sai cosa ti dico…..CIAO!
posso stare….senza Te…
(“Ciao”, Vasco Rossi)

E’ stato bello, lo sai, ma ormai siamo troppo distanti, diversi, irremediabilmente perduti.

Non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute
Per colpa del destino, le donne le ho perdute
(“Cirano”, Francesco Guccini)

Però… però… certo che ci sapevi fare… Le emozioni che mi davi tu nessun mai… Fremevo, amavo, trepidavo. Mi bastava guardarti un secondo e subito ero ai tuoi piedi…

Mi manca da morire
Quel suo piccolo grande amore
Adesso che saprei cosa dire
Adesso che saprei cosa fare
(“Piccolo grande amore”, Claudio Baglioni)

Vorrei tanto poter tornare indietro, rimediare agli errori che ci hanno allontanato, mettere una pezza agli strappi, recuperare l’alchimia di un tempo, trovare il modo per legarmi ancora a te. Ma ormai è troppo tardi: oceani di tristezza e continenti di banalità si frappongono tra noi.

Se telefonando
io potessi dirti addio, ti chiamerei.
Se io rivedendoti
fossi certa che non soffri, ti rivedrei.
Se guardandoti negli occhi
sapessi dirti basta, ti guarderei.
(“Se telefonando”, Mina)

E’  stato bello ma dobbiamo trovare entrambi il coraggio di ammetterlo: è finita!

Stare insieme è finito,
abbiamo capito,
ma dirselo è dura
(“Dammi solo un minuto”, Pooh)

.

.

Sono triste quando finisce una serie tv che mi piace. Ma sono ancora più triste quando una serie tv che mi piace va per la tangente ed a un certo punto della seconda o terza stagione, diventa una schifezza. In fondo le serie tv sono come le ragazze: prima o poi ci fanno dannare e ci fanno soffrire fino al punto da maledire il giorno in cui le abbiamo incontrate. Perchè l’unica cosa peggiore di una cosa brutta, è una cosa bella che poi si è sputtanata.

E le serie tv si sputtanano. Tutte. Sempre. E se anche vi sovvengono delle eccezioni, sappiate che sono la conferma della regola.

Ho quindi voluto raccogliere le 10 serie tv che sono peggiorate peggio seguendo le due principali direttrici dello sputtanamento: la velocità e la gravità.

Piangete con me e confidate i vostri rimpianti, perchè tutti abbiamo sofferto per amore!


 

10. Dexter

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Creatore: James Manos Jr.
Cast: Michael C. Hall, Jennifer Carpenter, David Zayas
Scheda: http://www.imdb.com/title/tt0773262/

Partendo dai postulati che a)l’ultimissimo episodio di Dexter è uno dei più brutti mai realizzati e che b)l’epilogo della serie sarebbe stato migliore se a sceneggiarlo fosse stato un bambino della seconda elementare, resta solo il rimpianto per uno show geniale che se avesse avuto il coraggio di dire basta al termine della quarta stagione culminata con uno dei villain meglio riusciti dell’intero universo seriale (vale a dire Trinity), avrebbe avuto uno scranno nell’Olimpo dei più bei telefilm di ogni tempo, perchè tale è senz’altro Dexter, ovvero un film – un meraviglioso film – che anzichè sintetizzare il proprio fascino in 3 atti e 120 minuti, lo spiega in tanti episodi settimanali che, alla resa dei conti, hanno un solo difetto: essere troppi.


 9. E.R. – Medici in prima linea

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Creatore:  Michael Crichton
Cast: Anthony Edwards, George Clooney, Julianna Margulies
Scheda: http://www.imdb.com/title/tt0108757/

La sottile differenza che separe il telefilm dalla telenovela è stata purtroppo oltrepassata senza pudore da questo geniale show che, pur schiavo dell’incapacità di rinnovarsi col tempo riproponendo uno schema fisso e ingessato, ha comunque il merito di aver innovato fortemente la narrazione seriale creando di fatto un genere – il medical drama.


8. The Mentalist

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Creatore: Bruno Heller
Cast: Simon Baker, Robin Tunney
Scheda: http://www.imdb.com/title/tt1196946/

Lo show si regge esclusivamente sul character del protagonista, il mentalista cui fa riferimento il titolo. Purtroppo col passare del tempo quest’unico pilastro non è più riuscito a reggere la trama orizzontale che ha finito per avvitarsi senza speranza su stessa. Anche qui il rimpianto è massimo, perchè la prima e in parte la seconda stagione sono autentici gioielli, tra le migliori season mai realizzate.


7. Alias

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Creatore: J.J. Abrams
Cast: Jennifer Garner, Ron Rifkin, Carl Lumbly
Scheda: http://www.imdb.com/title/tt0285333/

JJ Abrams abbandonò il timone di Alias dopo 3 stagioni e la sua assenza si vede e si sente. Per carità, Alias resta sempre uno show godibile, tuttavia perde l’anima episodio dopo episodio e alla fine resta solo un fascinoso character (Sidney Brisow) e una bellissima protagonista (Jennifer Garner).


6. 24

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Creatore: Robert Cochran, Joel Surnow
Cast: Kiefer Sutherland, Mary Lynn Rajskub, Carlos Bernard
Scheda: http://www.imdb.com/title/tt0285331/

Jack Bauer può tutto, ma ci sono imprese eccessive anche per lui. Come ad esempio dare un senso ad una serie tv che l’ha perso dopo 3 (4 a voler essere magnanimi) stagioni. A sua discolpa resta solo una inattesa e godibilissima stagione 9.


5. Castle

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Creatore: Andrew W. Marlowe
Cast: Nathan Fillion, Stana Katic
Scheda: http://www.imdb.com/title/tt1219024/

Castle è una serie tv leggera, che punta più a strappare un sorriso che ad avvincere e stupire. Tuttavia, ciò non giustifica la trita ripetitività della trama verticale e l’insulsaggine di quella orizzontale. Si fosse concluso alla terza stagione, ne avrei servato un ricordo molto più piacevole.


 4. Homeland: Caccia alla spia

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Creatore:  Alex Gansa, Howard Gordon
Cast: Claire Danes, Mandy Patinkin, Damian Lewis
Scheda: http://www.imdb.com/title/tt1796960/

Nelle produzioni a stelle e strisce il senso estetico ha sempre la peggio nel confronto con i sonanti dollaroni. E così il brillante remake americano della fortunatissima serie israeliana “Hatufim“, anzichè fermarsi come logica voleva dopo la prima meravigliosa stagione ha proseguito per una seconda, e poi una terza, e poi ancora una quarta e addirittura una quinta stagione. Decidete voi dove piazzare l’avverbio “troppo”: per quel che mi riguarda l’ho messo tra “prima” e “seconda”.


3. Lie to Me

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Creatore: Samuel Baum
Cast: Tim Roth, Kelli Williams, Brendan Hines
Scheda: http://www.imdb.com/title/tt1235099/

L’idea era buona ma averla sviluppata ad minkiam centrando tutto (troppo) sul protagonista a discapito di narrazione e personaggi secondari è un peccato capitale. Certo, le stagioni sono solo 3, ma comunque sono 2 e mezzo di troppo…


2. Distretto di polizia

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Cast: Simone Corrente, Giorgio Tirabassi, Isabella Ferrari
Scheda: http://www.imdb.com/title/tt0263274/

Le prime due stagioni di Distretto di Polizia sono e restano una piccola luce nel buio dell’italica serialità. Pur non priva di difetti (la narrazione dal tono ecumenico, alcuni personaggio stereotipati, la prevedibilità di alcuni segmenti narrativi), nel complesso lo show funzionava egregiamente, merito soprattutto di due attori sopra la media rispetto agli standard delle serie nostrane: Isabella Ferrari e Giorgio Tirabassi. Poi son seguite una cosa come altre 12-13 stagioni… praticamente la versione poliziesca di Beautiful. Se non altro Distretto di Polizia ha avuto il merito di abbassare il tasso di disoccupazione nazionale dando lavoro praticamente tutti gli attori italiani viventi.


1. Heroes

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Creatore: Tim Kring
Cast: Hayden Panettiere, Zachary Quinto, Milo Ventimiglia, Ali Larter
Scheda: http://www.imdb.com/title/tt0813715/

La differenza tra la prima stagione (oro 24 carati) e la seconda (merda rinsecchita di cane) è un unicum nella storia universale delle serie tv: come uno show possa passare da “così bello” a “così brutto” nell’arco di poche settimane è un mistero arcano, quasi diabolico, su cui da anni aspetto un responso dal Concistoro dei Cardinali Esorcisti. Che Dio perdoni Tim Kring per aver rovinato così malamente la propria creatura.

 

 

58 pensieri su “Stare insieme è finito, abbiamo capito, ma dirselo è dura

  1. L’immagine iniziale è il top!!! Dawson che piange mi fa sempre sbellicare dalle risate 😉
    Di quelle che hai citato ho seguito solamente Alias, Heroes, Distretto, Castle, The Mentalist, e Lie to me. Comunque hai ragione su tutta la linea, preferisco di gran lunga le serie con poche stagioni ma fatte bene che quelle con ventordicimila episodi che vanno sempre più a scemare. Infatti mi sa che sono una delle poche persone che gioisce quando una serie giunge al termine dopo 2/3 stagioni od addirittura si ferma alla prima.
    Tipo ho appena finito di vedere American Gothic e sono felicissima che non stiano pensando ad un seguito.
    Anche perché gli espedienti per portarle avanti sono raramente geniali e il 90% delle volte ci si ritrova con caratteri dei personaggi stravolti o morti incomprensibili. Oppure cambi di protagonisti che nemmeno una stanza di motel sulle interstatali americane.
    No, secondo me meglio il lascito di un buon ricordo che il tirare la carretta finché si può.
    Mchan

    1. Sono lieto che anche tu sposi la mia teoria!!!!
      Purtroppo i produttori chiudono una serie TV solo quando gli ascolti son troppo bassi, mai quando ha finito ciò che di interessante aveva da dire. Ciò poteva avere un senso fino agli anno 90, quando le serie tv avevano una serialità esclusivamente VERTICALE e non orizzontale, ed erano quindi paragonabili ai feufeuilleton di un secolo fa. Ma con intrecci sempre più complessi e la progressiva scomparsa della serialità verticale, diventa assurdo proseguire troppo una serie tv.
      Ci sono alcuni casi, per fortuna, dove ciò è avvenuto: penso ai Soprano e a Breaking Bad, chiusi dopo 5 stagioni e un totale di circa 60 episodi, oppure a serie come Sherlock o Black Mirror (prodotti BBC) che realizzano solo pochissimi episodi e molto scaglionati nel tempo mantenendo così un livello elevato. Ma purtroppo questi casi sono eccezioni, perchè la regola è portare avanti un soggetto finchè incassa almeno 1 dollaro in più di quello che costa.

      Proprio in queste settimane sto guardando con sommo piacere una serie TV dalla sintassi narrativa innovativa: The Affair. Sky sta trasmettendo la seconda stagione, a breve ne inizierà una terza e spero con tutto il cuore che sia l’ultima, perchè è uno show veramente intelligente e vederlo sputtanato come tanti altri mi farebbe piangere il cuore.

      1. Infatti secondo me il problema sono le trame orizzontali. Finché un telefilm è basato solamente su quelle verticali potrebbe anche durare più stagioni, ma quando queste sono banali perché devono lasciare più spazio a quella orizzontale ecco che non ha più senso. Soprattutto quando la trama principale non è granché o si protrae per un’intera stagione (o più) per poi finire in maniera banale.
        Tipo un serial come Law&Order (sia l’originale, che gli spin-off) secondo me non ha grossi problemi al riguardo. Ogni puntata è concentrata su di un caso e di trama orizzontale c’è giusto quel poco che trapela della vita privata dei protagonisti. Così come Criminal Minds. Se perdi un episodio non ti ritrovi spiazzato completamente.
        Mchan

        1. E’ lo stesso principio dei nostri amati pompieri e poliziotti di Chicago. La trama orizzontale è marginale, quindi gli show tengono botta anche dopo anni (CF ha iniziato la quinta stagione ed ha già superato i 100 episodi… che sono veramente tanti).

          Ti confesso poi una cosa: c’era una serie che, a buon diritto, avrebbe dovuto figurare in questa classifica ma che non ho avuto il coraggio di inserirla perchè le voglio troppo bene. Sto parlando di Smalville. Non so se lo seguivi, forse sei troppo giovane per ricordarla bene (in fondo è una serie iniziata circa 15 anni fa), però è stata grandiosa fino alla stagione 3, ha retto bene fino alla 5, ma poi è proseguita fino alla 10 diventando la parodia di se stessa… un vero peccato.

          1. Sì, ricordo di aver visto, appunto, solo le prime stagioni.
            Io invece ti confesso che vorrei che la quinta di Arrow fosse l’ultima. Già la quarta zoppicava un pochino, però finire il ciclo dei flashback dei 5 anni passati lontani da casa lo trovo obbligatorio.
            Mchan

          2. Anche io spero vivamente che Arrow finisca. Magari alcuni personaggi della serie potrebbero confluire in Legends Of Tomorrow…
            Tuttavia ho il sospetto che lo tireranno ancora per le lunghe… convinti di ravvivarlo con i cross over co Flash e Supergirl…

          3. Bhé, Black Canary già ci è finita in LOT… Gli altri… Mah. Forse Diggle. Però LOT non è più da personaggi con superpoteri che non da semplici combattenti umani?
            Mchan
            Ps: i crossover sono interessanti, ma con più di uno show li trovo difficili da seguire, soprattutto quando lo show qui in Italia viene mandato in onda in periodi diversi o viene proprio snobbato

          4. Effettivamente sia l’universo CHICAGO (chiamiamolo così) che le serie tv sui supereroi create da Berlani stanno un po’ esagerando coi crossover e si fa fatica a stargli dietro complice anche la pessima messa in onda italiana.
            Ora mediaset sta facendo il recuperone di LoT, speriamo che poi da gennaio trasmettano con criterio gli show, almeno su premium. Temo però che la trasmissione in chiaro sarà sempre raffazzonata perchè i precedenti non fanno ben sperare 😦

          5. Infatti ho passato Supergirl, che comunque cadeva in una serata in cui ero impegnata, e molto probabilmente passerò anche LOT.
            Per pensare al Chicago world ho ancora circa 10 mesi di tempo. Diciamo che l’ultima volta se la sono cavata con i crossover (perfino con L&O:SVU, abitualmente in onda su di un altro canale), incrociamo le dita per la prossima stagione 😉
            Anche perché sarà molto più intricata con l’aggiunta di Chicago Med.
            Mchan

          6. I nostri cari pompieri e tutto il ChicagoWorld sono creati dallo stesso di Law&Order che le trame verticali di forte impatto e concrete le conosce molto bene 😉
            Mchan

  2. Scrivo il mio parere solo su Dexter e Homeland, il resto non l’ho neanche toccato con la punta della canna da pesca.
    Homeland ha fatto una prima stagione eccellente, la seconda un po’ sforzata (ma dai, ancora andava), due serie inutili come la 3a e la 4a e poi una serie decente (ma penso come comparazione) come la 5a. Appena esce la 6a la guardo comunque, ma il personaggio di Claire etc è diventato abbastanza insulso negli ultimi tempi.
    Di Dexter posso solo parlarne male dopo la prima. Già quando ha incominciato a mettere su famiglia etc mi è diventato pesante. Se poi il peggior nemico della seconda (?) stagione era il giardiniere, capisci che tutto sta scendendo nel cesso. Poi è arrivato Trinity ed era meglio. Poi sono arrivati i pseudo-amici, le indagini (e sempre la fuga all’ultimo secondo) e la noia imperante.
    L’unica cosa bella delle ultime serie era la bionda che uccideva con il veleno. Il resto? Merda. Ma tanta, tanta, tantissima merda.

    1. Su HOMELAND hai detto tutto tu. Io mi sono fermato al secondo episodio della terza: nn ho più retto

      Su DEXTER, sicuramente la prima è migliore, la 2 e la 3 scadono un po’ ma son belle, la 4 è bella bella (quasi come la prima) poi diventa merda sempre più marrone nonostante la supergnocca bionda già vista in CHUCK. Però è una serie che amo moltissimo, figurati che uso ancora la sigla come suoneria per la sveglia sul telefono 😀

      1. A volte mi stupisco quando dico cose sensate… ahahahaha
        Dexter mi è piaciuta molto la prima e quella con Trinity. Le altre erano terribili (l’amicone politico, il giardiniere omicida e poi il nulla più merdoso assoluto).
        Peccato la supergnocca bionda… peccato perché è sprecata quando la serie va in merda…

        1. E comunque non so se tu abbia vista l’ultimo episodio dell’ultima serie: lo considero per distacco il più brutto mai realizzato per una serie tv, peggio ancora di quella merdaccia con cui hanno chiuso How I met your mother

          1. Dexter versione timberland jack? Nammerda.
            Anche HIMYM è finito in merda pura… le ultime serie erano una pena immonda.

  3. Dopo aver letto l’elegantissima introduzione e quando ho cominciato a capire l’argomento centrale di questo tuo post, ti confesso che “Heroes” è proprio il primo titolo che mi è venuto in mente 😀
    Non solo le seguenti stagioni sono aberranti, ma lo sono anche in contrapposizione ad una prima stagione fottutamente geniale e precursore di un sottogenere seriale [Misfits, Sense8, ].
    E tu ci sei anche andato leggero nominando solo la seconda stagione, anche la terza ha i suoi bei difetti [che si è portato dietro dalla seconda] e la quarta non la nomino neanche perché ormai avevo abbandonato la barca.
    Ma il reboot dell’anno scorso…..SANTIDDIO BENEDETTO che cancro per gli occhi che è stato. Ho provato le peggiori sensazioni che si possano provare, sentimenti che non credevo di poter avere, ho gridato insulti, maledizioni e bestemmie che non si erano mai sentite prima….veramente quel “Heroes Reborn” è la cosa più brutta, stupida e insensata che mente umana abbia mai concepito. Ti auguro [se non l’hai già fatto] di non vederla mai neanche per sbaglio!

    Cooomunque, tra le serie da te elencate ne ho seguite davvero poche. Alias che ho abbandonato nel tempo [quando ho iniziato a vederla ero giovane e scostante, proprio come il palinsesto televisivo] e Lie To Me che invece ho apprezzato per tutta la sua durata [è vero, è molto TimRoth-centrico…ma io la guardavo principalmente per quello quindi 😀 ].

    Di serie che ho seguito e che sono andati a zoccole nel tempo ci sono invece: – Scrubs serie che ho AMATO dalla prima all’ultima stagione ma che obbiettivamente ha perso qualcosa negli anni [per non parlare dell’ultima e inutile nona stagione];
    – Arrow serie che so che adori ma che mi ha molto deluso nella sua terza e ancor di più quarta stagione. Per fortuna però pare essersi ripreso alla grande [i primi episodi della quinta sono pura LIBIDINE!];
    – Grey’s Anatomy [ebbene si, nella mia vita ho passato anche la fase Grey’s Anatomy] serie che obbiettivamente ti tiene incollato fino alla fine ma che, proprio per cercare di stupire sempre di più, ha abbandonato per sempre quel minimo di credibilità che aveva [sospensione dell’incredulità, questa sconosciuta];
    – Dr.House altro medical che ha cominciato ad annoiarmi [non ricordo bene la stagione, comunque è quando ha formato il nuovo team];
    – Misfits, una serie PERFETTA che ha fatto harakiri quasi subito. Per me esistono solo le prime due stagioni e la seconda neanche tutta. A partire dall’ultimo episodio della seconda in poi non ha neanche senso guardarla [infatti a un certo punto ho abbandonato];
    – I Simpson, ultimi ma non ultimi. Non so se sono cambiati i tempi, il modo di fare o addirittura noi spettatori, ma i Simpsons secondo me non hanno più motivo di andare avanti [e da un bel po’ anche].

    1. La essenza cloaca di Heroes a partire dalla seconda stagione è ormai una verità incontestabile che metterebbe d’accordo anche cacciatori e vegani.
      Mio malgrado non ho ancora torturato gli occhi con Heroes reborn, tuttavia averne sentito parlare così male da chiunque (ricordo anche uno spassosissimo tuo post sull’argomento) mi ha fatto l’effetto contrario, cioè quello di incuriosirmi… In fondo sono come san Tommaso: per credere devo vedere! Quindi forse, prima o poi, questa serie la guarderò.
      Delle stagioni che tu dici, invece

      – ARROW: è vero, adoro la serie, tuttavia non sono cieco e il progressivo imbruttimento dalla terza stagione in poi è innegabile. E ti confesso che, anche e soprattutto a causa delle tante serie tv che mi stanno assorbendo in questo periodo (ma vogliamo un attimo discutere di quanto sia cazzuttissima Westworld o intrigante The Affaire?) e di quelle che ho in coda e non riesco a smaltire (Narcos, Strangers Things, Luke Cage, Better Call Saul), ero quasi tentato di NON VEDERE la quinta. Però tu (maledettoooooo) mi dici che la quinta è cazzutissimo… quindi mi hai condannato a vedere anche questa… porca miseriaccia 😀
      – Grey’s House: evito i medical drama come la peste. C’ho già l’infermiera in casa che mi ammorba con anedetto e descrizioni… e considerando che io svengo per una semplice puntura, converrai con me che è meglio non guardi sta roba… (anche se House e tutti i suoi richiami alla mitologia di Holmes mi ha sempre affascinato).
      – Misfits: mai vista
      – Simpsons: mai apprezzati (lo so, può sembrare una bestemmia, ma mi fa lo stesso effetto di Fantozzi, ossia è uno show che dovrebbe far ridere partendo da soggetti in realtà drammatici, ma io non riesco a saltare il fosso e a riderne, così finisce per intristirmi, indi per cui la rifuggo).

      1. Chissà, magari guardandola con intenti diversi, magari prendendola più come una parodia [perché a tratti quello sembra] Heroes Reborn potrebbe quasi divertire. Io però passo, è già tanto se riesco ancora a nominarla 😀

        – Arrow: haha mi spiace aver caricato ulteriormente la tua watchlist, ma credimi, almeno per ora [i primi 3 episodi] la quinta stagione si sta rivelando fenomenale, va vista anche solo per togliersi l’amaro della quarta stagione 🙂
        Misfits: ti dico solo che i protagonisti [5 in tutto] dopo la seconda stagione cominciano pian piano a scomparire [chi è morto nella finzione, chi ha abbandonato la serie nella realtà] per arrivare così all’ultima stagione con un cast totalmente nuovo. Immagina un “Friends” senza Ross, Rachel, Monica, Phebe, Joy e Chandler…che senso ha?
        – Simpson: non sei l’unico che non apprezza la famigliola gialla. Io però faccio parte della massa, ci sono episodi se non intere stagioni che fanno parte ormai del mio DNA 😀

        Così al volo qualche serie che hai nominato.
        Narcos: bello, 7.5!
        Stranger Things: bellerrima a tratti simpaticissima [ma non mi pare sia il capolavoro che si legge in giro]: 7 pieno;
        Luke Cage: ti dirò, un po’ m’ha deluso. Non è pessima come serie [per nulla] però boh, non mi ha convinto del tutto: 6;
        Better Call Soul: devo ancora finire di vedere BrBad [ci credi? Sono fermo alla terza stagione da quasi un anno];
        Westworld: ne stanno parlando tutti e sono curiosissimo! Ma sono impicciato con tutte le mie serie che sono ripartite in massa [tutte quelle della DC, Agents of SHIELD, una bellissima e dolcissima serie chiamata This Is Us e tutte quelle robette nuove che rilascia Netflix di tanto in tanto] che temo di non trovare il tempo per respirare. Però sono ogni giorno sempre più vicino a cominciarla… 😀

        1. La nuova di Shield è un capolavoro!!!
          Sto godendo come un maiale nel guardarla…
          Wesworld, di tono diametralmente opposto, è già nel mio cuore dalla primissima scena…
          Luke Cage l’ho praticamente visto come si fa con una medicina, perché il primissimo episodio è orrendo, lentissimo, banale, telefonato, prevedibile in ogni singola scena, poi la serie si riprende e molto ma non arriva nemmeno a sfiorare la compattezza narrativa di Jessica Jones (fino ad adesso quello con la trama più blindata e senza increspature) o Daredevil (ovviamente la più cazzuta, anche quando la trama va per i cavoli suoi) ed in ogni puntata hai l’impressione che quella scena l’ahai già vista in Get Down, quell’altra in un film, in un gioco di già visto un po’ fastidioso ma grazie al cielo il mondo s’illumina quando hell’s kitchen ci presta quell’angelo dell’infermiera Claire Temple di Rosario Dawson…
          Narcos, stupendo, perfetto, coevo del bellissimo film Sicario di Villeneuve, che pare scritto assieme…
          The Simpsons, malgrado la stanchezza, restano una spanna sopra le serie di di Seth MacFarlane, che piaccia o non piaccia, senza i Simposns nemmeno esisterebbero: GriffinAmerican Dad, The Cleveland Show.

          1. Agents of SHIELD l’ho mollata molto presto, credo dopo 4 episodi. Mi sembrava stucchevole, banale, esageramente infantile. Poi, da più parti, ho letto commenti positivi e quasi quasi mi son pentito…. però ormai il treno è andato e ci sono troppe cose da vedere per recuperare questa serie…
            WESTWORLD: mi fa piacere leggere il tuo gradimento. Ti confesso che, essendo digiuno del romanzo di crichton pensavo di guardare una serie tv sci-fi molto action, invece W è tutta un’altra roba. Ci sono echi di Ex Machina, Avatar, Matrix. Insomma, è uno show molto psicologico, quasi filosofico direi. Finora è bellissimo.

          2. Carissimo maestro, non sai che sollievo provo nel sapere di non essere l’unico a non aver apprezzato appieno l’ultima fatica Marvel/Netflix [in giro sento cori di capolavoro che boh…credevo di essermi rincitrullito io XD].
            Che di suo non è neanche malaccio, a livello tecnico si difende bene [ma lì vince JJ], la trama non è il massimo [qui secondo me vince la prima stagione di DD] ma è comunque migliore dei cugini dello SHIELD e dell’Arrowverse [che ovviamente hanno target e metodi diversi]. Però boh, c’è qualcosa di tremendamente sbagliato in Luke Cage e non so bene cosa sia :/
            Si, forse è tutta quell’aria di già visto o il continuo oscillamento tra “prendiamoci sul serio” e “è pur sempre un serial su supereroe”, o magari [e questa è quella su cui punto di più] sono personaggi, non abbastanza incisivi e il più delle volte mossi in modo forzato/insensato [specialmente i villain, non se ne salva nessuno, forse solo Shade ma solo quando non apre bocca 😀 ].
            L’unica effettivamente è Claire ma è un personaggio già precedentemente sviluppato quindi vince facile.
            Forse è vero che non tutti i supereroi meritano un film/serie tv, forse Cage [come nel fumetto] dà il meglio di se come comprimario, di fatto in Jessica Jones era perfetto!

            Per quanto riguarda MacFarlane guarda, sfondi una porta aperta. Mi sono goduti i Griffin forse solo nelle prime due stagioni [ma già lì il confronto con i Simpson era patetico] ma dopo sono diventati ripetitivi, noiosi e prevedibili. O forse lo sono sempre stati, ma almeno all’inizio erano una “novità”, alla lunga certe cose stancano. No comment poi su tutti i surrogati usciti in seguito…
            Lo ammetto, non provo particolare simpatia per MacFarlane e per le sue creature, Ted compreso :/

          3. Guarda, non ti dettaglio tutto ciò che mi ha dato fastidio in Luke Cage solo per non spoilerare la storia a chi non la conosce, ma sul serio, il difetto più grosso è la sensazione spaventosa di GIA’ VISTO in ogni scena e che si accompagna con una prevedibilità di soluzione dei problemi di trama assoluta: insomma, la serie non è brutta, anzi, sta una spanna sopra la media, ma la potevamo scrivere io e te senza problemi, con i personaggi che parlano come in una gag, con il villain che suona la pianola, la mamma gangster che lo costringe a gangsterare, la comunità che vuole il suo eroe di quartiere, gli artisti che suonano live nel club che fa tanto figo (ma anche tanto Empire), ma seriamente? Sembra una fiction scritta più da un critico televisivo che non da uno sceneggiatore…
            Poi, per carità, sono tutti bravi, fighi, tosti, ma Gesù gli si legge ogni intenzione sulla faccia…
            Ti ricordi i risvolti di trama di Jessica, il cambiamento fisico e psichico della sorella? La complessità del personaggio dell’avvocatessa/Trinity? Il perosnaggio dello spacciatore vicino di casa e la sua verità? Il cattivo? Il CATTIVO?
            Ecco, ho detto…

          4. Fermi tutti.
            Un attimo.
            Mi state dicendo che Luke Cage è abbastanza banalotto, forse strappa uan sufficienza, forse.
            Ebbene, considerando che:
            1) ho amato e apprezzato Jessica Jones la metà di quanto dite voi
            2) l’hdd esterno e il mysky stanno per implodere causa sovraccarico
            3) devo ancora recuperare Better Call Saul, Narcos 1, Narcos 2, Stranger Things, Peaky Blinders
            4) sto scaricando Person Of Interest 5, Legends Of Tomorrow, Blindspot
            5) a gennaio riprenderanno le serie di Berlanti + il Chicago Universe
            6) tengo sempre moglie e figlia, nonchè mi devo tenere stretto il posto di lavoro

            PERTANTO

            posso beatamente sorvolare la visione di Luke Cage o comunque vale la pena dedicargli il mio tempo?

            Mi affido quindi alla vostra saggezza. Abbiate pietà di me

          5. Tieni conto che il mio giudizio è isolato… c’è chi ha gridato al capolavoro.. ma io non sono tra quelli, assolutamente… ora scappo davvero…

          6. 3 commenti consecutivi di Kasabake di max 10 parole ciascuno
            L’evento andrà commemorato sugli annuali ermenautici 😛

          7. Lap, Ex-Machina, Avatar e Matrix? Ma lo sai che con questi titoli mi stai praticamente obbligando a cominciare Westworld? Ma tipo immediatamente XD
            Ci mancava giusto un Looper o un Snowpiercer e avevi composto il poker d’assi dei sci-fi di nuova generazione 😀

          8. Westworld è un gioiello di scrittura filmica e tra l’altro il primo episodio è anche con la regia del Nolan più giovane, quello che normalmente si limita a sceneggiare robette tipo Inception o Dark Knight… Siamo lontani anni luce dalle trame telefonate di serial come Minority Report ed anche da quella gadgettosità molto Fox Channel ed in più si prende i suoi tempi, senza fretta, facendoti rivedere la stessa scena più e più volte e si ti stanchi Nolan se ne fotte e ti manda a guardare Arrow… (che guardo anch’io, comunque!)… Non ci sono cazzi, il broadcast oramai detta il target: Netflix, HBO, ABC hanno tutte il loro pubblico diverso, più o meno adulto, più o meno teen, più o meno stupido…
            Ah! Dimenticavo…
            Questa sera, DOC STRANGE tutta la vita!!

          9. Io ero convinto che uscisse giovedi scorso… sono arrivato in sala e ho scoperto che non c’era…
            Alla fine ho ripiegato su Tom (una garanzia) e su Jack Reacher 2 (filmetto passabile, senza troppe pretese). Avessi avuto tempo di scrivere e ispirazione, gli avrei anche dedicato un post… (e non è detto che lo faccia… solo che in certi casi bisogna cogliere l’attimo e l’attimo di Jack Reacher è per forza di cose molto fugace).
            Vabbè, comunque Doctor Strange ci andrò a vederlo, non oggi (invito dai suoceri… sigh) ma di sicuro nei prossimi giorni. CHe poi c’è anche la Rachel II, come posso perderlo?

          10. Vabbè, tieni conto che io vado per IPERBOLI e i paragoni sono senz’altro esagerati. Diciamo che W ha un non so che il quale mi ha ricordato queste 3 pellicole e molte altre che per rispetto tuo non provo nemmeno a citare.
            W ha dietro un team di creatori e sviluppatori coi controcazzi e si vede in ogni singola scena che non è uno show banale bensì un serial dove si nascondono molti livelli di lettura diversi e talvolta perfino complementari!!!!

            PS: già che stiamo in tema di serie tv ti dico che stamattina ho visto le prime 2 puntate di The Young Pope e… cazzo, mi sono piaciute!!!! Tenendo conto, tra le altre cose, che non sono un fan di Sorrentino (anzi…) il mio complimento vale doppio. Ovviamente bisognerà aspettare un po’ prima di dare un giudizio definitivo, però siamo sulla buona strada!!!

          11. Ecco, a proposito di watchlist XD
            The Young Pope non ero intenzionato a guardarlo ma neanche col binocolo! Perché non sopporto Sorrentino, perché Jude Law io lo preferisco quando gioca con il corpo e gigioneggia con la faccia [come in Spy o in Sherlock Holmes o in Grand Budapest Hotel] e perché di suo anche l’incipt non è che mi attizzasse molto. Dal trailer e dalle prime immagini però mi ha incuriosito parecchio! Peccato che non ho Sky e non me la posso vedere diretta, però prima o poi almeno i primi episodi me li recupero, tanto per capire che ne è venuto fuori 🙂

          12. Non sono un fan di sorrentino, eppure the young pope merita. Ti riporto “paro paro” un commento che ho appena inviato a wayne al riguardo:

            Innanzitutto ho apprezzato la presenza di una STORIA: i film di Sorrentino sono tristemente famosi per essere praticamente privi di trama (la grande bellezza ne è il più fulgido esempio), qui invece una storia c’è e aleggia anche un’aura di mistero su questo papa giovane che ancora non si capisce se essere santo o farabutto o entrambe le cose.
            Inoltre, ho apprezzato il fatto che non ci sia un unico personaggio significativo in un universo di nullità (sia youth che la grande bellezza avevano questo difetto). Qui, oltre al papa cisono diversi personaggi interessanti: SUor Mary (Diane Keaton) il cardinal Voiello (Silvio Orlando), una biondina (ludivine sagnier) che compare spesso nel secondo episodio ma non parla mai e non si capisce bene cosa centri con la storia, l’amico di infanzia del papa, anch’esso cardinale, il mentore del papa stesso. Insomma, cè un carnevale di personaggi interessanti che potrebbe dar vita a una storia interessante.

    1. Ovviamente ci sono le eccezioni, amica mia. Più sopra citavo Soprano e Breaking Bad. Tuttavia le eccezioni non fanno che confermare la regola… almeno per me: la più parte delle serie tv durano più di quanto sarebbe lecito e logico. Voglio dire: stanno riuscendo a sputtanare ad House of Cards…. ci rendiamo conto????

        1. Supernatural, come scrivevo a blackgrrl, non l’ho mai visto… di sicuro però quando uno show arriva alla stagione 10 qualcosa non va bene, per forza 😀

        1. 12 stagioni…
          se mai un giorno sarò imperatore dell’universo (una roba tipo Palpatine, per capirci) il primo editto che farò sarà:
          “é severamente vietato produrre una serie tv per oltre 9 stagioni: dalla decima in poi attori, sceneggiatori e comparse saranno perseguiti e, norma di legge, saranno decapitati in pubblica piazza”
          alleluja

  4. Questo tuo articolo potrebbe anche sottotitolarsi “Il dito nella piaga” o se vogliamo più metaforicamente “Il dito nell’occhio”, in questo caso inteso come l’occhio di chi guarda pigramente la riproposizione pigra di standard narrativi collaudati, che è poi l’aberrazione creativa alla base dei sequel (non dei reboot, che invece hanno in sé ancora un elemento di caos primigenio che fa da contrasto al vile mercimonio, producendo gioielli assieme a vaccate spaventose).

    Il tuo pezzo contiene anche una verità indiscutibile: “le serie tv si sputtanano. Tutte. Sempre. E se anche vi sovvengono delle eccezioni, sappiate che sono la conferma della regola” ed è da quando siamo bambini che c’insegnano questo, a scuola come nella vita ed ossia che ad allargare la lana prima o poi si ottiene una trama così esile da diventare trasparente!

    Sulle serie da citate nella classifica (ma lo è davvero tale poi?), nulla da dire, anzi, no, faccio notare al mondo la raffinatissima tua notazione ermenàutica che vede coincidere l’uscita del nostro amato JJ dallo staff produttivo di Alias con l’inizio del declino: perfetto, concordo in pieno (come dissi a suo tempo nel mio articolo sulla serialità, le ultime due di Alias erano accanimento terapeutico…) .

    Due postille ancora: Lie To Me era geniale, davvero brillantissima e con un istrione al centro, ma la trama orizzontale che legava le storie era semplicemente inesistente! Io la ami di un amore fortissimo fino alla conclusione affrettata; Distretto di Polizia, non mi ha avuto mai e mai mi avrà… è un fatto genetico di repulsione aprioristica ed acritica di cui non mi vanto ma di cui sono affetto…

    1. Come dicevo prima con mchan, io non disprezzo la serialità intesa come ripetizione di un canovaccio collaudato. In questo sono molto “integrato” e poco “apocalittico”: considero meritevole di attenzione e foriero di piacere la lettura sia di un romanzo di Zola tanto di un feuilleton coevo de L’ammazzatoio. Pertanto vedere un episodio de La Signora in Giallo o dell’A-Team mi soddisfa, anche se in realtà, visto uno visti tutti…
      Il problema è che (come ebbi modo di illustrare in un vecchissimo post sulla serialità televisiva) negli anni 90 la sintassi telefilmica è stata stravolta e tra il Lynch di Twin Peaks e il CHase de I Soprano, arrivando fino a JJ Abrams, la struttura narrativa delle serie tv è diventata più orizzontale che verticale. In un’ottica di questo tipo, come giustamente hai rilevato, è inevitabile la perdita di qualità.
      Ma a me, di base, non fa incazzare il fatto che un telefilm si sputtani (è la natura, invecchiamo noi e invecchiano stile e storie), quello che mi fa incazzare è l’accanimento con cui i produttori portano avanti show che ormai sono l’ombra di se stessi solo perchè ancora “fanno audience” e quindi portano introiti pubblicitari.
      Come ben sai, essendo ormai di fatto mio amico nonchè mio fratello ermenauta, io sono un esteta, strano ma pur sempre esteta. E vedere show geniali rovinati solo dalla cupidigia e dalla pigrizia mi fa ribollire il sangue nelle vene.

      Passato lo sfogo mi permetto di fare qualche riflessione sulle serie che hai citato tu.
      ALIAS: ho adorato le prime stagioni, ma poi si è perso. Ha avuto una sorte simile a quella di Lost (anche lì JJ se ne andò alla terza stagione e la sua dipartita coincise con il calo dello show, che però aveva raggiunte vette ben più alte di Alias, questo va detto).
      LIE TO ME: Roth era molto istrione ma dalla stagione 2 in poi sembrava voler strafare. Come ben sai, essendone stato spesso cantore nel tuo blog, i ruoli di supporto sono fondamentali, spesso ancor più del protagonista. E la riuscita di un teleflim passa anche per le prove offerte dagli attori “secondari”. E questo in LIe to me manca del tutto. C’è Tim Roth ma poi il vuoto più assoluto.
      DISTRETTO DI POLIZIA: tolto Coliandro e le le produzioni SKY (tutte invero di alta qualità), è l’unico telefilm italiano che mi sento di salvare, fermandomi però alle prime stagioni, quelle con la Ferrari. Per carità, siamo sempre in zona “messa cantata alleluja alleluja” tipica delle tv nostrane, però ci sono guizzi, personaggi, scene. Fosse stata una serie USa manco l’avrei nominata, ma per lo standard italiano il balzo non è piccolo.

  5. Santo cielo ALIAS, quanto mi manca. La terza stagione resta la mia preferita in assoluto. Invece per quanto mi riguarda sono tutt’ora convinta che True Blood avrebbe potuto avere un andamento migliore se non ci fossero stati tutti quei noiosissimi lupi mannari ma alla fine ho stretto i denti e sono arrivata alla fine. Un finale deludente, che a oggi mi fa ancora pensare che l’unica cosa che mi manca terribilmente di quel telefilm sono: la sigla, Eric Northman, Pam e Ginger.

    Ho poi abbandonato a metà ottava stagione Supernatural, a malincuore fino a un certo punto perchè mi pesava il pensiero di avere una puntata da vedere. Non dovrebbero mai succedere queste cose

    1. True Bloods e Supernatural mi mancano. ANche se ho sentito parlare sempre molto bene dei Fratelli Winchester. Prima o poi dovrò dar loro una chance…

      1. Guarda sicuramente meritano di piu i fratelli Winchester e sappi che tecnicamente sarebbe dovuto finire tutto con la quinta stagione, aveva anche tutto un senso. Poi il creatore se n’è andato e hanno pensato di portare avanti lo stesso la baracca, per un po’ ho resistito ma dopo sono riusciti a stufarmi in tutti i modi possibili e ho preferito abbandonare. Sappi che c’è ancora comunque, credo vadano per l’undicesima stagione se non l’hanno gia raggiunta.

    1. Dai la prima stagione di Heroes è fenomenale! Veramente non ti è piaciuta? Non è che per caso l’hai vista in italiano? Perchè allora si, ti capisco: il doppiaggio li fu veramente pessimo, mentre in inglese spaccava di brutto. Io non sono un estimatore delle serie tv sub ita, non mi piace seguire i sottotitoli, tuttavia ti confermo che l’unica serie che cambia marcia veramente in lingua originale è proprio Heroes. Ovviamente solo la prima stagione, perchè poi diventa lo schifo dello schifo.

  6. Di queste ho visto solo Heroes, Distretto di Polizia e Alias. Quest’ultimo resta tra le mie serie preferite, tanto da averla come immagine del profilo su Tvshow Time. Il calo fisiologico ci sta sempre ed è normale. Quando inizi ad ideare la serie, pensi ad un concept, ad una prima stagione… la curi nei minimi dettagli,ci perdi tempo. Ma già dalla seconda stagione le cose cambiano, i network ti danno meno tempo e ti impongono di cambiare qualcosa, per non creare noia nello spettatore (guarderesti una serie con due stagioni praticamente identiche?)… così non si ha tempo per riflettere, ponderare, curare… il risultato è un prodotto sempre più scadente negli anni, che cade sempre nell’assurdo prima o poi… purtroppo la colpa è anche di noi spettatori… se nel momento in cui la serie smettesse di essere all’altezza, la abbandonassimo in massa… il network sarebbe costretto a chiuderla, lasciando in noi il bel ricordo delle prime stagioni. Ma i fans sono come i capitani delle navi in avaria… gli ultimi ad abbandonarla… eccezion fatta per Schettino, s’intende.

    1. Hai ragione quando dici che per primi noi spettatori dovremmo smettere di guardare una serie tv quando perde vitalità e talvolta perfino senso. Tuttavia, a nostra discolpa, va riconosciuto che è difficile farlo: quando hai seguito uno show e ti è piaciuto, continui a guardarlo un po’ per affetto un po’ per abitudine un po’ perchè speri che torni quello di una volta. Se ci pensi bene è la stessa fine che fanno tante relazioni di coppia… di qui il giocoso titolo e le bizzarre citazioni iniziali .

  7. Non saprei, Heroes non mi è dispiaciuta, fino alla fine.

    Lie to me, più che peggiorare, non è mai migliorata. Di una piattezza unica.

    Homeland, per quanto le ultime stagioni abbiano dei colpi di scena, si, io l’avrei fermata subito. Al massimo gli avrei permesso una seconda stagione.

    24? Già vedere la prima stagione è stato un trauma. La seconda ho resistito. Le terza proprio non ce l’ho fatta. E pure ha un grande seguito…

    Le altre serie, mai viste.

    1. Considero Jack Bauer uno dei miei padri putativi. Vederlo ridotto male come dalla 4 stagione di 24 in poi mi ha fatto molto soffrire. Tra l’altro fanno il reboot della serie, con pratagonista un attore afroamericano che però non ho mai visto.
      Continuerà a sprofondare ancora di più… povera 24…

      PS: ma vermaente ti sono piaciuta le serie successiva alla 1 di Heroes???? Credo che tu sia l’unico sulla faccia della terra 😀

      1. La seconda si. Le altre sono state particolarmente noiose, ma con qualche colpo di scena. Diciamo che se non le avessero fatte, non mi sarebbero per niente mancate.

    1. caspiterina. io ancora non son riuscito a guardarla…. eppure c’ho pure le 6 puntate un superultraipermega HD…. mannaggia a me e quando rimando…. mi stai facendo venire l’aquolina in bocca 😀

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