Addio Sean

L’uomo è immobile, seduto al tavolo degli interrogatori. Fissa le proprie mani con espressione impassibile, lo sguardo di chi sa che la farà franca. Il poliziotto lo scruta sperando di trovare un indizio tra le pieghe della pelle o che una verità sia rivelata dal luccichio degli occhi, ma niente. Gli resta solo l’epidermica certezza della sua colpevolezza ma nessun modo per dimostrarla. E’ in … Continua a leggere Addio Sean

Mississippi Burning – Le radici dell’odio

Ti prego, o Signore, con queste mani sporche e stanche. Le giungo e ti supplico perchè ho bisogno di Te, che Tu mi dia la forza per soffrire ancora, per patire ancora e per sopportare. Ancora. Ti imploro, o Signore, aiutami e sostienimi finchè non sarò di nuovo polvere e a Te ritornerò, finalmente invisibile e dunque al sicuro, protetto dalla Tua misericordia. Le mie … Continua a leggere Mississippi Burning – Le radici dell’odio

Diamanti grezzi

L’onda scivola sulla battigia, i sassolini sfrigolano poi l’acqua si ritira. Osservo la spuma bianca svanire come risucchiata dalla brezza che soffia tra i miei capelli mentre l’ombra proiettata dal sole mi precede, sempre un passo avanti. Mi fermo, mi volto e m’accorgo che del mio passaggio già non c’è più traccia, ogni orma è stata risucchiata dalla risacca e la mia esistenza è come … Continua a leggere Diamanti grezzi

Le serie TV più belle del decennio

SACERDOTE Fratelli, siamo qui riuniti per porgere l’ultimo ed estremo saluto a Gianni. La sua vita è stata breve ma intensa, votata al bello quanto al brutto, dando forma a una sintesi sinestetica della sinossi esistenziale. I fedeli si scambiano sguardi perplessi SACERDOTE Ora, se c’è qualcuno tra voi che vuole proclamare qualche parola commemorativa per il defunto, ha facoltà di parlare. Kasabake si alza … Continua a leggere Le serie TV più belle del decennio

I film più belli del decennio

La fila è sterminata. Ci vorranno ore, forse giorni, perchè sia il mio turno. Ma chi se ne importa? Ormai il tempo non è più un mio problema. Siamo tanti, forse troppi, al punto che l’enorme spazio sembra traboccare persone da ogni angolo. Tutti vestiti di bianco, tutti in fila indiana, tutti con l’espressione di chi vorrebbe essere da un’altra parte. I più stanno a … Continua a leggere I film più belli del decennio

I film più brutti del 2019

Che palle! Non li sopporto più! L’ultima fetta è la mia! No, stavolta è il mio turno! Non ti azzardare a toccarla. Modalità asilo nido proprio. Già che la mia è un’esistenza piena di problemi, se ci si mettono pure questi due ragazzini travestiti da adulti, non ne esco fuori più… Cioè, prima mi impastano e mi sballottolano, poi mi spianano e alla fine mi … Continua a leggere I film più brutti del 2019

The Irishman

Ah, stai già andando via. No, no, va bene… lo capisco. Avrai senz’altro di meglio da fare che stare ad ascoltare un vecchio rompipalle. Ti chiedo solo un piccolo favore: quando esci non chiudere la porta, lasciala aperta. Sai, mi piace ascoltare i rumori che provengono dal corridoio: le voci che si rincorrono, i campanelli che suonano, il tonfo dei passi. Quand’ero ragazzo avevo un … Continua a leggere The Irishman

Halloween

E’ buio. Sono all’erta, teso come una molla. Impugno meglio il coltello che ho arraffato dal cassetto delle posate e cerco di vedere meglio. Ma è buio. Troppo buio. La vista non serve a niente: devo affidarmi all’udito. Passi, lontani ma in avvicinamento. Non sembrano affrettati, solo determinati. Ma come può essere “determinato” un passo? Lungo, svelto, magari incerto. Ma determinato? Non so come, ma … Continua a leggere Halloween

Joker

-Maschio. Bianco. Quarant’anni. Bradicardico. Pressione 80 su 50. Scala di Glasgow 5. Lo abbiamo trovato privo di sensi sul ciglio della strada. -Grazie infermiera. Ora portiamolo in sala 4. Al mio tre lo trasferiamo sul lettino. Uno. Due. Tre. Bene. Ora prendete un accesso venoso e somministrategli una flebo di soluzione fisiologica. Che cos’hai ragazzo? Perchè sei svenuto? Il dottore apre le palpebre con due … Continua a leggere Joker

Once Upon A Time In Hollywood #3

Uccidete me. Vi prego, uccidete me. Ma non toccate il mio bambino. Uccidete solo me, non lui. Non ha fatto niente di male. Vi prego! Perchè non mi rispondete? Perchè mi guardate così? Perchè? Perchè? Perchè? [piange] Vi posso pagare, ok? Vi posso pagare. Vi do tutti i soldi che volete, tutti i soldi che ho. Verrò con voi, vi seguirò senza protestare, starò zitta, … Continua a leggere Once Upon A Time In Hollywood #3