Questione di tempo (ovvero l’elogio della vita semplice)

Alcuni film mi piacciono così tanto che quando finiscono non riesco più a muovermi. Resto immobile, mentre gli occhi seguono i titoli di coda che scorrono veloci. Nel frattempo girelli di vento mi scombussolano lo stomaco ed una strana sensazione galleggia a metà strada tra il naso e gli occhi: qualcosa in cui si confondono commozione ed emozione. Queste sensazioni sono così piacevoli che talvolta rimango – sempre immobile – a fissare lo schermo ormai nero davanti a me. Allora immagino la Terra che ruota su se stessa e i miliardi di persone che si muovono frenetiche come formiche; poi penso a me che a dispetto di tutti resto fermo, testardo nella mia immobilità, concentrato solo a coccolare quel fremito sotto la pelle che – già lo so – finirà presto.

Questione di tempo - About TimeEd il fremito che mi ha lasciato Questione di tempo me lo sono goduto tutto.

Non vi aspettate un film che racconta vite al limite e storie drammatiche, o che presenta personaggi forti e caratteri dicotomici, o che fa leva su emozioni totalizzanti e sentimenti violenti. Le premesse ci sarebbero pure, visto che il protagonista – Tim – possiede un dono bizzarro: può tornare indietro nel tempo e rivivere due volte lo stesso momento.Ma questa straordinarietà ha il solo scopo di esaltare per contrasto la sua normalità: è normale il modo in cui si innamora di Mary, è normale l’affetto che lo lega al padre, è normale il solido legame che lo unisce alla sorella, è normale l’amore che regala ai figli, è normale la spensieratezza con cui decide di affrontare la sua vita, sia nei momenti bui che in quelli più felici.

E’ molto emblematico anche il modo in cui Tim usa il suo dono. In principio lo sfrutta per ottenere dei vantaggi, per conquistare una ragazza, per sistemare le cose. Ma poi capisce che può farne un uso migliore: può tornare a chiacchierare col padre ormai defunto, può rivivere tutte le giornate per apprezzarle completamente e per godere di tutti quei momenti di piccola felicità che la illuminano ogni giorno: con i figli, con i colleghi, con la moglie, con la sorella, con uno sconosciuto vicino di posto alla metro.

Perchè in fondo non c’è niente di più bello di una vita semplice. Niente di più straordinario.

Voto: 8

Questione di tempo - About Time

14 pensieri su “Questione di tempo (ovvero l’elogio della vita semplice)

  1. Quanto volevo andare a vederlo!!! Purtroppo il mio cinema di fiducia lo ha tenuto solamente un paio di settimane a degli orari assurdi… Devo rimediare con il dvd, assolutamente. Adoro Rachel McAdams e mi sono piaciuti tutti i film menzionati nella locandina (dello stesso sceneggiatore). Poi questa tua recensione mi fa venire ancora più voglia di vederlo al più presto.
    Mchan
    Ps: il primo periodo (che hai scritto) è fantastico. Da romanzo. 😉
    Pps: che bello sentire certe cose da un uomo.

    1. Si, la McAdams piace anche a me (non solo perchè è carina eheheheh). E’ brava ed anche molto eclettica nello scegliere i personaggi. Ad esempio, di suo, ti consiglio un film dove interpreta una reduce della guerra in Iraq: Un viaggio inaspettato.
      PS: grazie per il complimento!! Mi hai fatto arrossire!!!
      PPS: anche noi maschietti abbiamo un cuore tenero, che ti pare 🙂

      1. Grazie per il consiglio. Questo film non lo conoscevo… Ho letto la trama su Wikipedia e mi ha incuriosito, vedrò di recuperarlo. Io di suo ho adorato “Le pagine della nostra vita” e “Un amore all’improvviso”, naturalmente sono due commedie romantiche che però lasciano un pochino il magone per come finiscono.
        Mchan

      2. Non ho visto nessuno dei due perchè li ho classificati come troppo melensi. Ovviamente mi son basato su alcuni elementi pregiudiziali, non avendoli visti.
        Sono andato a recuperare le schede di wikipedia ed il rischio del melenso sicuramente c’è…. che mi consigli: azzardo lo stesso la visione?????

      3. Sorry, ho letto solo ora che mi avevi risposto sotto… Non mi era arrivata la notifica. Vabbè. Certo che te li consiglio, entrambi. Sono un po’ melensi sì, ma molto belli. Raccontano due storie d’amore diverse ma a tratti simili (per il fatto di perdurare nel tempo). Magari guardali con la consorte, renderà la visione più gradevole e coinvolgente. 😉
        Mchan

      4. Il problema è che la signora Lapinsù non ama particolarmente i romanticoni tendenzialmente melensi, il che è strano, visto che il suo programma preferito è “C’è posta per te” ma ormai c’ho rinunciato a capire i suoi gusti (in particolare) e quelli delle donne (in generale) 😀

        Comunque li ho recuperati entrambi e li ho messi in watchlist, ma il mio hdd ultimamente è bello pienotto e non sono ancora riuscito a vederli. Poi ti farò sapere 🙂

  2. Io adoro i film sui viaggi nel tempo e questo è oltre che commovente anche divertente. Come ho scritto sul mio blog ci sono delle incongruenze ma con i paradossi temporali direi che è nelle norma! 🙂 Grazie delle visita e della tua bella recensione del film…
    Se t’interessa la disquisizione sui viaggi nel tempo e nel cinema eccoti il mio link: https://auroraboreale.wordpress.com/2014/07/17/i-viaggi-nel-tempo-una-riflessione-pseudoscientifica-ed-una-lista-di-film-sul-tema/
    Ciao
    J

    1. Ciao JFK e grazie per aver commentato il mio post.
      Sono contento che abbia gradito la mia recensione e vado subito a leggere con piacere la tua disquisizione sui viaggi nel tempo nel cinema!!!!
      Alla prossima”!

  3. Finalmente l’hanno messo su Netflix e sono riuscito a vederlo… erano anni che l’aspettavo! Molto bello. Semplice, ma emotivamente efficace.

    1. Richard Curtis è uno dei miei autori preferiti in assoluto. I suoi film hanno un dono particolare: saper raccontare emozioni complesse all’interno di film volutamente leggeri e frizzanti.
      Non mi stupisce quindi il tuo giudizio positivo!!!!!!

Lascia un commento