Robocop (ovvero “Vomitop”)

RobocopPuò essere bello un film in cui Samuel L. Jackson interpreta Barbara D’Urso, Gary Oldman fa il dottor Frankenstein, Jay Baruchel recita con la barba, Abbie Cornish fa la prefica lamentatrice per tutto il tempo e l’attore protagonista (non ne scrivo il nome, tanto non lo conosce nessuno) è più espressivo quando indossa la maschera di Robocop che quando mostra la sua faccia?

Evidentemente no.

E non pensate nemmeno per un momento che Robocop sia riscattato da superbe scene d’azione e scariche d’adrenalina che ti fanno saltare sul divano: arrivato al minuto 58 ancora non si era vista traccia di una sparatoria, di un inseguimento, di una sana e vecchia scazzottata. Niente. Nada. Nisba.

Più che un film, sembra di guardare una puntata di “Come é fatto“, il programma che danno su Discovery Channel.

In un tale polpettone potevano poi mancare classiconi ever-green come “i poliziotti corrotti” o “il figlio moccoloso che aspetta il ritorno del padre” o “le macchine cattive Vs. gli umani buoni” o “l’infermiera strafiga (Aimee Garcia)”?

Certo che no!!!!!!!!

La nausea trabocca, tracima, quasi esplode. Tuttavia, con grande sforzo, avrei pure potuto digerire tutte le stronzate di cui sopra se almeno il tono del film fosse stato più leggero, se regista e attori si fossero presi meno sul serio, se avessi intravisto qualche tentativo di strappare un sorriso. Se, insomma, Robocop si fosse limitato a inanellare fracassonate di semplice entertainment senza cercare toni cupi e millenaristici, obsoleti da almeno vent’anni.

Se volete guardarlo fate pure, ci mancherebbe. Ma almeno abbiate l’accortezza di mettere a portata di mano una scorta di BIOCHETASI: sarà l’unico rimedio per arrivare fino in fondo.

Voto: 3

PS: ho volutamente evitato il paragone con il Robocop originale per non infierire ulteriormente.

 

Robocop Biochetasi

16 pensieri su “Robocop (ovvero “Vomitop”)

  1. Dovro guardarlo lo stesso…il dovere mi chiama…. Ma almeno ho abbassato il livello di aspettativa…che gia era basso…va a finire che mi piace 😀 😀 ciao lap 😉

    1. Si va visto: chi é cresciuto nel mito del primo Robocop non può esimersi! É un po come nei film dell’orrore: il protagonista SA che dietro quella porta c’è il mostro ma non può non aprirla!

  2. Ma lo sai che stavo rischiando di vederlo? Lo avevano mandato al posto di Hercules, e prima che se ne siano accorti ce ne siamo sorbiti tipo 10minuti buoni. Poi qualcuno è andato ad avvisarli ed hanno messo il film giusto. Un’altra mezza boiata devo ammettere, ma almeno era quello che volevamo vedere 😉
    Mchan

    1. Ma dai che roba eh????
      ahahahahha

      A me una volta capitò che andava via il video e si sentiva solo l’audio (il film mi pare fosse Transformers), così dovevamo avvisare la mascherina e aspettare che riavvolgessero il nastro.Terminammo di vedere il film un’ora e mezza oltre la fine prevista… ma almeno ci diedero un biglietto omaggio 🙂

  3. Beh, come la penso l’hai già letto…quindi non credo ci sia da aggiungere altro. Hanno fatto proprio un brutto lavoro, che purtroppo ci si aspettava 😦

  4. “PS: ho volutamente evitato il paragone con il Robocop originale per non infierire ulteriormente.” Secondo me è proprio evitando il paragone con l’originale che hai messo in rilievo la pochezza del film in modo ancora più netto. Cerco di spiegarmi meglio.
    Se tu avessi messo a confronto i due film, a quel punto uno che avesse voluto fare l’avvocato del diavolo avrebbe potuto ribatterti: “Non l’hai apprezzato perché sei un fan del vecchio film, ma PRESO DA SOLO il nuovo Robocop è un filmone.” Ecco, tu invece, evitando il paragone con l’originale, hai tolto anche quest’unico appiglio.
    Comunque sono d’accordo, la prima parte è insopportabile. Gli spettatori si aspettavano che Robocop fosse un film d’azione dall’inizio alla fine, e invece si sono trovati di fronte ad un dramma familiare che soltanto nel secondo tempo, con il pubblico ormai narcotizzato, prende la piega che avrebbe dovuto assumere fin da subito.
    Robocop aveva come target un pubblico di giovani e giovanissimi, eppure ha molti elementi che sembrano fatti apposta per allontanare questo tipo di pubblico: poca azione + atmosfera depressa + alcune scene troppo impressionanti per loro, come l’operazione al cervello o gli insistiti primi piani sui polmoni di Robocop che si contraggono e poi si rilassano.
    Poi ci sono tutti i difetti che hai messo in rilievo tu: Samuel L. Jackson relegato ad un ruolo inutile, le noiosissime parti tecniche sul “come è fatto Robocop” eccetera, ma con un po’ di azione in più su queste pecche si poteva chiudere un occhio.

    1. Hai ragione, evitando il confronto con l’originale gli ho fatto un favore. Ma rimane comunque una cagata…
      Io non capisco che senso ha fare un remake così stupido. Chi è il coglione che finanzia una puttanata del genere? Caspita, chiunque lavori nel cinema leggendo quella sceneggiature avrebbe dovuto capire che si trattava di una boiata pazzesca!

      Siccome non riesco a rassegnarmi a non trovare una ragione a questa insulsaggine che si declina su molti film, remake, sequel, prequel, etc, me ne sono data una un po’ forzata ma sicuramente verosimile:
      L’EFFETTO “NOLAN”.

      Da quando il geniale Nolan si è reinventato Batman dandogli connotati “dark” e forzando molto la mano sull’eroe tormentato, oscuro, non più splendente e luminoso ma cupo e schiacciato dal peso delle sue responsabilità, allora tutti corrono dietro a questa moda e cercano di creare protagonisti buoni ma mai fino in fondo, tormentati, oscuri, combattuti. Il problema è che questa formula funziona raramente, sempre più raramente (anche perchè il talento di Nola ce l’hanno veramente pochi altri).

      1. Hai perfettamente ragione. Successe la stessa cosa dopo Pulp Fiction: tutti provarono a copiare Tarantino mescolando sangue e ironia, ma se lo fa Quentin viene fuori un capolavoro, se lo fa chiunque altro viene una boiata pazzesca.

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