Partecipare ad un concerto di Springsteen è un po’ come fare l’amore: non appena ne finisce uno non vedi l’ora di andare a quello successivo. Non dovrebbe quindi stupire se a distanza di un mese dal memorabile concerto di San Siro sono ripartito per un nuovo concerto del Boss, quello di Roma all’Ippodromo delle Capannelle, il mio ottavo in assoluto.

Se quello di Milano è stato il concerto del cuore e delle emozioni, questo di Roma è stato invece quello del cervello e dell’ascolto. Bruce ha infatti regalato a noi fan una serata memorabile, con una performance vocale e musicale veramente fuori dall’ordinario condita da una scaletta piena di chicche e sorprese che hanno lasciato a bocca aperta tutti i 35mila spettatori.
L’esecuzione nella stessa serata di 5 brani del 1973 (quando pubblicò i suoi primi album) è veramente qualcosa di eccezionale, quasi epocale. Prima Spirit In The Night, tirata rock-blues di bellezza rara. Poi Kitty’s Back, con una meravigliosa coda strumentale dove Bruce ha regalato spazio per un assolo ad ogni membro della E Street Band che, senza soluzione di continuità, ha attaccato Incident on 57th Street, romantica ballata che scalda il cuore e lo gonfia di tenerezza. La scarica di adrenalina portata da Rosalita e dal ballo scatenato di tutti gli spettatori è stato solo il prologo al momento più leggendario di tutta la serata: l’esecuzione di New York City Serenade. Questa ballata delicata e commovente ha un posto particolare nel cuore di tutti i fan, sia per la sua incontestabile bellezza, sia perchè è uno dei pochissimi brani che il Boss esegue di rado nei suoi show. Ieri sera invece, con il supporto di 10 violini dell’Orchestra Roma Sinfonietta, Bruce ha sorpreso tutti e ci ha regalato NYC Seranade, la cui esecuzione è stata straordinaria e toccante; confesso che sulle ultime note le mie guance si sono rigate di lacrime (ultimamente sto diventando frignone… chiedo venia…).
Il concerto, va da sè, sarebbe anche potuto finire lì e sarei stato ovviamente felice ed appagato. Ma, altrettanto ovviamente, il Boss ha suonato per un altra ora e mezza… lasciando al solito il suo pubblico estasiato e senza fiato, alternando vecchi cavalli di battaglia alle nuove canzoni, tiratone rock su cui saltare e cantare a squarciagola a ballate romantiche su cui commuoversi.
L’epilogo di ogni show di Springsteen è sempre la traduzione musicale della festa ed il trittico “Twist & Shout – Shout – Thunder Road” è l’inevitabile tappa finale di un percorso di gioia e speranza, di amore e amicizia. Di vita. E quando Bruce, dopo 29 canzoni e quasi 3 ore e mezza di musica, ha alzato la chitarra l’ultima volta per salutare il suo pubblico estasiato, l’osmosi tra la sua inesauribile energia ed il nostro amore incondizionato era ormai totale, appagante e rigenerante.
E stamattina, dopo nemmeno 3 ore di sono, mi sono svegliato col cuore e la mente gonfi di quell’energia straordinaria e purificatrice che solo un concerto del Boss sa trasmettere.
Speriamo che duri… almeno fino al prossimo concerto!!!!!
Stay Hard Stay Hungry Stay Alive, If You Can
And Meet Me In A Dream Of This Hard Land
SETLIST:
- Spirit in the Night
- My love will not let you down
- Badlands
- Death to My Hometown
- Roulette
- Lucky Town
- Summertime Blues (su richiesta)
- Stand On It (su richiesta)
- Working On A Highway
- Candys Room (su richiesta)
- She’s the one
- Brilliant Disguise
- Kitty’s Back
- Incident on 57th Street
- Rosalita
- NEW YORK CITY SERENADE !!!!!!!!
- Shackled and Drawn
- Darlington County
- Bobby Jean
- Waitin’ on A Sunny Day
- The Rising
- Land of hope and dreams
- Born in the U.S.A.
- Born to Run
- Dancing In The Dark
- 10th Avenue Freeze Out
- Twist & Shout
- Shout
- Thunder Road (acustica)
Qui trovate un bel racconto della festa di ieri.
http://paolomoretti.blogspot.it/2013/07/la-serenata.html
Spero che tu abbia avuto il tempo di fare un giro per la mia bellissima città! 😉
Mchan
Macché… Toccata e fuga… Ieri di Roma ho ammirato solo l’ippodromo e il traffico del GRA eheheheheh.
Sarà per la prossima volta. Che spero sia presto anche perché é tanto tempo che non passo qualche giorno nella Città Eterna
Te lo auguro anch’io di tornarci presto e magari con un po’ più di tempo a disposizione. Io ci vivo da una vita ed ancora ho moltissime cose da scoprire. E dire che adoro girovagare per il centro quando c’è la bella stagione…
Mchan
confesso di conoscere il boss solo per pochi pezzi strafamosi…vorrei provare a comprare un buon cd….quindi a chi meglio che a te chiedere un consiglio? quale album per avvicinarsi? ti dico subito che vorrei una cosetta molto mossa, con meno romanticismo possibile e tanto buon rock…aspetto suggerimenti 😉
eheheheh, grazie per la fiducia accordatami.
Io ti consiglio di ascoltare i seguenti album, non nell’ordine cronologico in cui sono stati pubblicati, ma in quello che ti dò io:
– Born in the USA (1984)
– Born to run (1975)
– The Rising (2003)
– The River (1980)
– Darkness On The Edge Of Town (1978)
I primi due (i più famosi) sono anche quelli più “orecchiabili”, con un sacco di canzoni che sicuramente già conoscerai. Gli altri sono più complessi, al primo ascolto potrebbero anche non piacerti. Ma dagli fiducia, perchè sono tutti capolavori.
Se poi vuoi cercare di capire la potenza dei suoi show dal vivo, ti consiglio questi 2 dischi:
– Live 75-85 (1986)
– Live in New-York City (2001)
E se hai bisogno di qualche altra dritta, spara pure: è un piacere condividere la passione per la musica di Springsteen con qualcuno 🙂
I pianti a questo concerto ❤ questo il mio racconto se ti va 😉 https://loveisanowl.wordpress.com/2013/07/14/120/
Ciao Giorgia, e benvenuta nel BLOG.
Serata memorabile. Ho visto tanti concerti del Boss e ti confesso che dal punto di vista strettamente musicale è il più bello cui abbia partecipato, non foss’altro per la chicca chicchissima di NYC Serenade, autentico gioiello mai suonato in Europa prima di quella sera.
Da un punto di vista emotivo, però, preferii il concerto di poche settimane prima a Milano: non sto qui a spiegarti il perchè l’arcobaleno di emozioni vissute quella sera sia insuperabile, faccio prima a rimandarti al racconto che scrissi a caldo, nemmeno 24 ore la fine dello show: https://lapinsu.wordpress.com/2013/06/05/springsteen-live-san-siro-milano-2013-il-mio-racconto/